Gran Bretagna Johnson: «Il COVID-19 sta tornando in maniera esponenziale»

ATS

22.9.2020 - 22:08

per pub, bar e ristoranti, che da giovedì dovranno chiudere alle 22.00 in tutta l'Inghilterra.
per pub, bar e ristoranti, che da giovedì dovranno chiudere alle 22.00 in tutta l'Inghilterra.
Source: Keystone/AP/ALBERTO PEZZALI

Il Covid-19 sta «tornando a diffondersi in maniera esponenziale, ed è per questo che il Regno Unito deve adottare le nuove restrizioni annunciate oggi per «frenare il virus adesso». Lo ha detto il premier Boris Johnson.

In un discorso televisivo alla nazione, insistendo di voler «fare tutto il possibile per evitare un nuovo lockdown nazionale», il premier ha definito «non realistico» pensare che il contagio dei giovani sia privo di conseguenze, poiché esso finisce «inevitabilmente» per coinvolgere altre fasce d'età. Ha quindi ammonito la popolazione a mostrare «disciplina e risolutezza».

Il governo – allarmato dai 5'000 contagi delle ultime 24 ore, picco da maggio – «si riserva il potere di prendere misure» più severe se la popolazione britannica non rispetterà le restrizioni, ha avvertito Johnson, confermando che le misure sono vincolanti, con più controlli di polizia e multe più salate, e che il governo è pronto «se necessario» a usare l'esercito in compiti di backup per consentire agli agenti di concentrarsi di più nella sorveglianza sulle misure anti-Covid.

Coprifuoco per pub, bar e ristoranti

Tra le misure introdotto vi è il coprifuoco per pub, bar e ristoranti, che da giovedì dovranno chiudere alle 22.00 in tutta l'Inghilterra. Mentre viene archiviato per ora l'appello delle ultime settimane a tornare a lavorare in ufficio e rispolverato il messaggio «lavori da casa chi può».

Viene inoltre rafforzato l'obbligo legale delle mascherine nei luoghi pubblici, esteso al personale di negozi, hotel, ristoranti, non più solo ai clienti, con multe elevate a 200 sterline (234 franchi) – fra 1'000 e 10'000 per chi invece viola la quarantena in caso di contagio -, e sui contatti sociali s'introducono (almeno sulla carta) controlli più severi di polizia per imporre il rispetto della «regola del 6», tetto massimo di persone autorizzate a incontrarsi in famiglia o fra conoscenti.

Non solo: si torna indietro sui matrimoni (con un limite di ospiti ridotto a 15), si resta a quota 30 per i funerali, viene rinviata sine die la prevista riapertura di ottobre degli stadi e degli eventi sportivi a contingenti pur limitati di spettatori.

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