Regno Unito Truss si scontra con i sindacati sullo sciopero dei treni

SDA

26.7.2022 - 20:15

La ministra degli Esteri britannica Liz Truss (foto d'archivio)
La ministra degli Esteri britannica Liz Truss (foto d'archivio)
Keystone

Scontro duro con il rivale interno Rishi Sunak anche nel secondo dibattito televisivo ospitato martedì da Talk Tv in vista del ballottaggio in casa Tory per la successione a Boris Johnson come leader del partito di maggioranza e prossimo premier britannico.

Keystone-SDA

Ma scontro ancor più pesante con i sindacati, in particolare quelli dei trasporti, per Liz Truss, ministra degli Esteri divenuta front runner nella corsa verso Downing Street.

Decisa a esibire di fronte alla destra Tory che l'appoggia un'immagine da imitatrice di Margaret Thatcher, oltre che di brexiteer radicale convertita (dopo aver votato Remain al referendum del 2016 ed essersene «pentita»), Truss ha colto l'occasione del confronto di martedì per prendere di mira in particolare l'Rmt: il sindacato di riferimento delle ferrovie che giusto mercoledì ha promosso un nuovo sciopero nazionale dei treni dopo quello di tre giorni – la protesta più grande e di maggior successo nell'isola da 30 anni – segnato a fine giugno da una paralisi quasi totale del traffico nell'ambito di una durissima vertenza salariale e sulle condizioni di lavoro.

Una protesta che la candidata Tory ha liquidato come «completamente irresponsabile» promettendo di introdurre misure restrittive sulle azioni sindacali nei pubblici servizi, se diverrà premier.

E che invece il coriaceo quanto popolare leader dell'Rmt, Mick Lynch, ha difeso come un diritto, sullo sfondo dei profitti incamerati dalle aziende in barba all'inflazione: bollando Truss come «una fondamentalista di destra» e le sue parole come «un attacco diretto a uno dei pilastri della democrazia». «I lavoratori – ha tagliato corto Lynch – sono le vittime» in questa vicenda; e gli scioperi di giugno, malgrado i disagi ai passeggeri, hanno incontrato «uno straordinario sostegno» fra la gente.