Avvelenato in prigione?L'ex presidente della Georgia Saakashvili: «Sono vicino alla morte»
SDA
12.3.2023 - 20:44
L'ex presidente della Georgia Mikhail Saakashvili ha detto a Sky News di essere «vicino alla morte» nell'ospedale in cui è stato trasferito dal carcere. «Prima pesavo 120 chilogrammi, ora ne ho 64, se scendo sotto ai 60 i medici prevedono insufficienze multiorgano».
Keystone-SDA
12.03.2023, 20:44
12.03.2023, 20:49
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L'ex leader sostiene di essere stato avvelenato in prigione, tesi negata dall'attuale governo georgiano, secondo cui le condizioni di salute di Saakashvili sarebbero dovute al fatto che non si è nutrito a sufficienza.
A Sky News è stato negato l'accesso all'ospedale, ma l'emittente è stata in grado di trasmettere le domande a Saakashvili tramite il suo avvocato e di ricevere risposte scritte a mano.
Per quanto riguarda la sua salute, l'ex presidente georgiano ha detto di essere «sempre a letto. Le mie ossa si stanno disintegrando e mi danno un dolore lancinante».
Il suo avvocato Shalva Khachapuridze ha detto che le condizioni del suo cliente peggiorano ogni giorno. «È una scena orribile», ha detto Khachapuridze a Sky News. «Sembra un prigioniero in un campo di concentramento nella Germania nazista».
«Restate molto vigili, siate pronti a mobilitarvi»
Nell'intervista, Saakashvili ha inviato un messaggio alle migliaia di manifestanti che sono scesi in piazza per protestare contro le proposte di nuove leggi criticate come filo-russe: «Restate molto vigili, siate pronti a mobilitarvi con breve preavviso, a causa dello stato d'animo vendicativo del regime degli oligarchi», ha scritto.
Il governo ha ora ritirato il controverso disegno di legge, ma l'Occidente osserva da vicino ciò che accade a Saakashvili, per comprendere se l'orizzonte politico del paese guardi alla Russia o al contrario all'Europa.
L'ex presidente filo-occidentale si trova in carcere dall'ottobre 2021: era stato arrestato al suo rientro in Georgia dopo otto anni di esilio. A inizio febbraio un tribunale ha respinto un'istanza di libertà provvisoria presentata dai suoi avvocati, secondo cui il loro assistito ha perso molto peso – a seguito di uno sciopero della fame – e «rischia di morire». Saakashvili è stato condannato a 6 anni di reclusione per abuso d'ufficio, al termine di un processo, secondo diversi osservatori, di natura politica.