Germania Lindner contro lo stop ai motori a combustione dell'UE dal 2035

SDA

21.6.2022 - 16:01

Il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner si è detto contrario al divieto del Parlamento europeo dei motori a combustione a partire dal 2035.
Il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner si è detto contrario al divieto del Parlamento europeo dei motori a combustione a partire dal 2035.
Keystone

La Germania non appoggerà il divieto del Parlamento europeo dei motori a combustione a partire dal 2035. Lo ha detto oggi a Berlino il ministro tedesco delle finanze Christian Lindner.

Parlando alla Giornata dell'industria organizzata dalla Federazione dell'industria tedesca (Bdi) a Berlino, il ministro liberale ha sottolineato che alcune regioni del mondo non sono ancora pronte per l'auto elettrica e che, con un divieto, il motore a combustione non sarà sviluppato ulteriormente, almeno non in Europa e in Germania. Questo, secondo Lindner, sarebbe un errore. La coalizione di governo a Berlino non sembra però avere una posizione unanime.

Come riporta Dpa, la ministra per l'ambiente, la conservazione della natura, la sicurezza nucleare e la tutela dei consumatori Steffi Lemke (Verdi) aveva invece dichiarato che «il governo federale appoggia pienamente la proposta della Commissione e del Parlamento europeo secondo cui, a partire dal 2035, nuove autovetture e veicoli commerciali leggeri abbiano solo propulsori a zero emissioni».

Gli argomenti di Lindner

Oggi Lindner ha anche affermato di essere «favorevole a un dibattito aperto e non ideologico sull'opportunità di mantenere le capacità nucleari nel nostro paese per un periodo di transizione».

Secondo il ministro non si tratterebbe infatti di dover affrontare solo un inverno di difficoltà energetica, ma piuttosto tre-cinque anni in cui la Germania dovrà mettersi in sicurezza di fronte alla carenza di gas.

Lindner ha anche aggiunto di non ritenere sufficienti nuovi terminal per il gas naturale liquefatto (GNL) per affrontare l'attuale situazione.

Il vice-cancelliere e ministro dell'economia e del clima Robert Habeck (Verdi) si è però già più volte detto contrario a voler prolungare l'uso dell'energia atomica tedesca. In questo momento in Germania sono attive ancora tre centrali, ma è previsto che tutte vengano spente entro fine anno.