Le celebrazioni ufficiali per i 30 anni della Riunificazione tedesca si stanno tenendo a Potsdam, città capoluogo del Brandeburgo. La cerimonia si tiene in formato ridotto, a causa del coronavirus: sono soltanto 230 gli ospiti sul posto.
Hanno parlato il presidente Frank Walter Steinmeier e la cancelliera Angela Merkel. Presenti anche il vicecancelliere Olaf Scholz, il presidente del Bundestag Wolfgang Schaeuble e alcuni ex cancellieri ed ex presidenti della Repubblica federale.
«Sappiamo che oggi dobbiamo essere di nuovo coraggiosi. Coraggiosi nell'affrontare nuove strade di fronte a una pandemia. Coraggiosi di fronte alle differenze tuttora esistenti fra est e ovest. Coraggiosi per promuovere sempre di nuovo la tenuta della nostra società e lavorare per questo obiettivo», ha detto Merkel.
«Oggi possiamo rallegrarci di poter festeggiare in pace e libertà la riunificazione. Servì molto coraggio per arrivare fin qui, da parte di tante persone, che nella Ddr scesero per le strade e avviarono la rivoluzione pacifica», ha aggiunto, citata dalla Dpa.
«Un momento di gloria che resterà per l'eternità»
Anche i partner della Germania hanno avuto il coraggio di avere fiducia in questo Paese, ha sottolineato. «Avremo bisogno ancora di avere coraggio insieme, nel nord e nel sud, nell'est e nell'ovest, per andare avanti su una strada positiva segnata dalla pace», ha concluso Merkel.
La Riunificazione è «un momento di gloria che resterà per l'eternità nella storia della democrazia tedesca», ha dichiarato dal canto suo Steinmeier. «Non siamo affatto ancora dove dovremmo essere, ma siamo più avanti di quello che pensiamo», ha aggiunto facendo un bilancio.
Steinmeier ha poi ricordato i partner internazionali che resero possibile l'unità in Germania: «Senza l'Ue non avremmo potuto avere la Riunficazione. E anche senza Michael Gorbaciov che fra poco compirà 90 anni e al quale diciamo grazie», ha affermato nel suo discorso. Steinmeier ha dedicato un passaggio di ringraziamento anche agli Usa.