GiapponeLa nazione è ancora scossa dopo l'attentato a Shinzo Abe
SDA
9.7.2022 - 13:04
All'indomani della tragica uccisione dell'ex premier Shinzo Abe, che ha profondamente scosso la coscienza del paese, il Giappone si interroga sui motivi che hanno fomentato un tale atto di follia, e su cosa si poteva fare per evitarlo.
09.07.2022, 13:04
09.07.2022, 13:26
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Quello che secondo i primi accertamenti giudiziari può apparire l'atto di uno squilibrato, non è stato certamente isolato – sebbene i casi di violenza comune nel Paese del Sol Levante abbiano percentuali irrisorie rispetto agli standard delle nazioni più avanzate.
L'assenza virtuale di un cordone di sicurezza tra le personalità politiche impegnate nei comizi elettorali, e le modalità di interazione della gente comune in strada potrebbero diventare un ricordo del passato, dal momento che i rigorosi controlli sul possesso e la vendita di armi che esistono nel paese non si sono rivelati sufficienti.
Il capo della polizia locale, Tomoaki Onizuka, il giorno dopo l'attentato nella città di Nara, ha affermato che «è innegabile che ci siano stati problemi» nella protezione dell'ex premier. Le autorità locali erano state informate della presenza in città di Abe per il comizio elettorale il giorno prima, e avevano giudicato che fosse possibile preparare le opportune condizioni sulla sicurezza.
Gli analisti riconoscono che lo sviluppo della tecnologia ha consentito la produzione artigianale di armi comuni da fuoco, e di congegni con esplosivi tramite l'impiego delle stampanti 3D. Nobuo Komiya, professore di criminologia alla Rissho University, ha affermato che al momento non esistono contromisure efficaci, a meno che le forze dell'ordine non tengano d'occhio tutte le persone che «abusano delle nuove tecnologie».
Le autorità investigative escludono che ci siano state precedenti minacce nei confronti di Abe, mentre continuano gli interrogatori di Tetsuya Yamagami, l'uomo arrestato con l'accusa di aver sparato all'ex premier con una arma da fuoco artigianale, e in possesso di altri esplosivi nella sua abitazione prontamente perquisita dalla polizia dopo il fermo.
La campagna elettorale vive l'ultimo giorno in un clima surreale, in vista del voto di domenica per il rinnovo di metà dei seggi del Senato.
Intanto l'ufficio di Abe ha reso noto che i funerali dell'ex primo ministro si terranno lunedì e martedì. Lunedì si terrà una veglia funebre, seguita da una funzione commemorativa l'indomani.
L'emittente pubblica giapponese NHK riporta che il funerale sarà celebrato dalla vedova Akie Abe in un tempio di Tokyo. La partecipazione sarà limitata ai membri della famiglia e alle persone vicine ad Abe.