Il numero dei nuovi nati in Giappone si assesterà ai minimi in quasi 120 anni nell'anno che si sta per concludere.
E' quanto indica il ministero della Salute nipponico, con le stime più recenti delle nascite da gennaio a ottobre a quota a 921mila: vale a dire oltre 25mila bambini in meno rispetto all'anno precedente e il valore più basso dal 1899, l'anno un cui iniziarono le statistiche.
Negli ultimi 30 anni, le nascite sono diminuite in media del 30%, mentre il numero dei decessi quest'anno ha raggiunto il massimo dal dopoguerra, un risultato che contribuisce ad un restringimento della popolazione di 448mila unità; il declino va avanti da 12 anni consecutivi.
Il ministero ha indicato che le strutture tradizionali della famiglia e lo stile dei vita delle persone in generale, si sono alterati considerevolmente negli ultimi 30 anni, dinamiche che spiegano la contrazione inarrestabile delle nascite e l'invecchiamento della popolazione.
Il 2018 dovrebbe confermarsi come il terzo anno di fila in Giappone in cui le nascite saranno inferiori a un milione di unità, un andamento in controtendenza, ad esempio, rispetto al secondo 'babyboom' dei primi anni '70, quando i nuovi nati superavano regolarmente ogni anno i due milioni.
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