Conflitto in Medio Oriente Governo di guerra in Israele, a Gaza i morti sono oltre 1'200

SDA

12.10.2023 - 07:26

I bombardamenti israeliani su Gaza sono continuati nella notte
I bombardamenti israeliani su Gaza sono continuati nella notte
Keystone

Sale ad almeno 1'200 morti e 5'600 feriti il bilancio delle vittime di 6 giorni di raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Solo stanotte 51 le persone rimaste uccise. Gli sfollati sono quasi 339 mila. Spenta l'unica centrale elettrica di Gaza, ora al buio.

«Ogni membro di Hamas è un uomo morto», ha avvertito il premier israeliano Benjamin Netanyahu dopo l'annuncio del varo di un Governo d'emergenza nazionale per guidare lo Stato ebraico nella guerra contro il gruppo islamico.

Nei raid della notte scorsa sulla Striscia l'esercito israeliano ha più volte colpito le forze di élite «Nukhba» di Hamas, in particolare i suoi centri operativi di comando. Quelli – ha spiegato l'esercito – che hanno gestito l'infiltrazione nei kibbutz al di la del confine sabato scorso.

Media ebraici smentiscono intanto la liberazione di tre ostaggi annunciata da Hamas. Una canadese è stata «brutalmente uccisa» vicino al confine con la Striscia, secondo la comunità ebraica di Ottawa. Il bilancio delle vittime tailandesi negli attacchi di Hamas in Israele è invece salito a 21 morti.

Il Dipartimento di Stato americano ha invece avvertito i cittadini di «riconsiderare» i viaggi in Israele. Si tratta del livello di allerta 3, quello immediatamente precedente al divieto di viaggi.

Blinken incontrerà il presidente palestinesi Abu Mazen

Nel frattempo, a livello diplomatico, Anthony Blinken incontrerà domani il presidente Abu Mazen, secondo fonti palestinesi. Il segretario di Stato americano è in visita in Israele e Giordania. Dal canto suo, il presidente USA Joe Biden ha avvertito l'Iran di «fare attenzione», con le tensioni in Medio Oriente in aumento dopo gli attacchi di Hamas.

«Il nostro sostegno» allo Stato ebraico è «incrollabile», ha detto il presidente Usa a Netanyahu. Egitto e Turchia tentano la mediazione su tregua e ostaggi. Dal canto suo, il cancelliere tedesco Scholz ospita oggi l'emiro del Qatar. Oggi a Bruxelles si terrà pure una riunione dei ministri Nato della Difesa. Pechino assuma «un atteggiamento più equilibrato» sul conflitto, ha chiesto l'ambasciatrice israeliana in Cina.