Assemblea generale ONU Guterres: mondo mai così diviso, siamo su orlo abisso

SDA

21.9.2021 - 16:14

"Il mondo deve svegliarsi", ha ammonito il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres inaugurando la 76esima Assemblea generale.
"Il mondo deve svegliarsi", ha ammonito il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres inaugurando la 76esima Assemblea generale.
Keystone

«Il mondo non è mai stato più minacciato o più diviso, siamo sull'orlo di un abisso e ci muoviamo nella direzione sbagliata. Sono qui per dare l'allarme, il mondo deve svegliarsi». Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.

Keystone-SDA

Aprendo il dibattito della 76esima Assemblea generale al Palazzo di Vetro di New York, egli ha sostenuto che «stiamo affrontando la più grande serie di crisi della nostra vita», citando la pandemia di Covid, il riscaldamento climatico, gli sconvolgimenti dall'Afghanistan all'Etiopia allo Yemen, l'ondata di sfiducia e disinformazione.

«Il Covid e la crisi del clima hanno messo in luce profonde fragilità come società e come pianeta – ha proseguito Guterres -. Le persone che serviamo e rappresentiamo possono perdere fiducia non solo nei loro governi e nelle istituzioni, ma nei valori che animano il lavoro dell'Onu da oltre 75 anni». Secondo il segretario generale, «un crollo della fiducia sta portando a un crollo dei valori. Le promesse, dopo tutto, sono inutili se le persone non vedono risultati nella loro vita quotidiana».

A suo parere ci sono sei aree di divisione, dei «Grand Canyon» che bisogna «colmare ora»: «in primo luogo dobbiamo colmare il divario della pace, quindi quello climatico, quello tra ricchi e poveri (dentro e tra i paesi), e quello di genere. Poi, ripristinare la fiducia e ispirare speranza significa colmare il divario digitale, e infine dobbiamo colmare il divario tra le generazioni».

In materia di clima, Guterres ha affermato che «il recente rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change è stato un codice rosso per l'umanità. Siamo a poche settimane dalla Cop26 di Glasgow, ma apparentemente lontani anni luce dal raggiungimento dei nostri obiettivi. Dobbiamo fare sul serio e dobbiamo agire in fretta». «Gli scienziati ci dicono che non è troppo tardi per mantenere vivo l'obiettivo di 1,5 gradi dell'Accordo sul clima di Parigi – ha aggiunto -. Ma la finestra si sta chiudendo rapidamente».

Il segretario generale dell'ONU ha avvertito che «serve un taglio del 45% delle emissioni entro il 2030, eppure un recente rapporto dell'Onu mostra che le emissioni aumenteranno del 16% entro il 2030. Ciò ci condannerebbe all'inferno di un aumento della temperatura di almeno 2,7 gradi rispetto ai livelli preindustriali».

In relazione al coronavirus, Guterres ha poi sottolineato che «la maggioranza del mondo più ricco si è vaccinata, oltre il 90% degli africani sta ancora aspettando la prima dose. Questo è un atto d'accusa morale contro lo stato del nostro mondo, è un'oscenità». «Da un lato vediamo vaccini sviluppati in tempi record – ha proseguito – dall'altro vediamo quel trionfo annullato dalla tragedia della mancanza di volontà politica, dall'egoismo e dalla sfiducia».

Il segretario generale ha anche lanciato un nuovo monito ad Usa e Cina ad evitare una nuova guerra fredda, con un appello a «dialogo» e a «comprensione». «Sarà impossibile affrontare drammatiche sfide economiche e di sviluppo mentre le due maggiori economie del mondo sono in contrasto tra loro», ha detto, sottolineando che «questa è una ricetta per i guai, sarebbe molto meno prevedibile della guerra fredda. Per ripristinare la fiducia serve cooperazione». Poi ha lanciato l'allarme: il mondo sta andando verso due diverse «forze armate e strategie geopolitiche».