Il 7 maggio al via il conclave I cardinali preparano la scelta: ecco cosa sta accadendo in Vaticano

SDA

28.4.2025 - 20:21

I cardinali al termine del loro quinto incontro della congregazione.
I cardinali al termine del loro quinto incontro della congregazione.
KEYSTONE

Al momento, di certezze su quello che accadrà ce ne sono ben poche, ma almeno una sicuramente c'è: il conclave inizierà mercoledì 7 maggio.

Keystone-SDA

Questa la decisione presa lunedì mattina nella quinta congregazione generale dei cardinali. Fissate per il 7 maggio, dunque la celebrazione in Basilica della messa Pro eligendo Pontifice, al mattino, e, il pomeriggio, l'ingresso in Sistina e l'inizio delle votazioni.

Il programma di massima prevede la prima votazione proprio nella seconda parte della giornata del 7 maggio, e l'eventuale prosieguo nei giorni successivi con due votazioni la mattina e due il pomeriggio.

Intanto, è stata già chiusa la Cappella Sistina per compiere i lavori di preparazione, compresa l'attivazione della stufa per bruciare le schede e del camino per le fatidiche «umate».

Processo innescato

Il dado, quindi è tratto, e la macchina del conclave è partita. Le prossime congregazioni generali continueranno nei prossimi giorni – salvo giovedì primo maggio e domenica 4 - mentre proseguono le messe di suffragio dei «novendiali». Quest'ultime serviranno a metter definitivamente a punto ogni dettaglio procedurale, ma soprattutto a discutere sul futuro della Chiesa, sulla figura del nuovo Papa, sul mandato da affidargli per il governo della Chiesa universale e sul suo ruolo nel mondo.

A latere, nelle «fraterne conversazioni», la tessitura delle strategie, in questa che è la settimana decisiva, per arrivare alla scelta del nuovo successore di Pietro.

La procedura

La scelta, ricordiamo, dovrà essere per forza condivisa, dal momento che per eleggere il Papa sarà necessaria una maggioranza qualificata di due terzi. Se mai si dovesse arrivare alla trentatreesima o o trentaquattresima votazione, si passerà obbligatoriamente al ballottaggio fra i due cardinali col maggior numero di voti. Ma, anche in quel caso, sarà sempre necessaria una maggioranza dei due terzi.

Avendo più di 80 anni sia il cardinale decano Giovanni Battista Re, sia il vice decano Leonardo Sandri, le operazioni in Conclave saranno presiedute dal cardinale Pietro Parolin, già segretario di Stato. Il cardinale Re, come ha già fatto per le esequie di Francesco, presiederà invece la messa Pro eligendo Pontifice.

Proprio Parolin, che resta uno dei principali papabili, è reduce dall'aver esercitato un ruolo importante anche per l'incontro fra Donald Trump e Volodymyr Zelensky in basilica, la cui foto ha fatto il giro del mondo. Il capo della diplomazia vaticana ha incontrato e salutato sia il presidente americano con la consorte Melania, sia il presidente ucraino in un ampio colloquio.

Di cosa si è già discusso

Intanto, una buona parte dei 135 elettori - o 134 se si considera l'assenza forzata per malattia del cardinale di Valencia Antonio Canizares Llovera - sono convenuti a Roma. Alla congregazione generale di questa mattina erano presenti tra i 180 e i 190 cardinali, di cui tra i 100 e i 110 elettori.

Una ventina gli interventi, che hanno affrontato temi di particolare rilevanza per il futuro della Chiesa. Il rapporto con il mondo contemporaneo, ad esempio, oppure l'evangelizzazione, il rapporto con le altre fedi, o ancora la questione degli abusi.

Si è parlato anche delle qualità che il nuovo Pontefice dovrà possedere per rispondere efficacemente a tali sfide. Si è discusso, inoltre, del caso Becciu, ma il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni si è limitato a riferire che «non si è arrivati a una deliberazione». Sembra comunque che il cardinale sia pronto al passo indietro.

Proseguono i preparativi

Il fatto che la data del conclave sia posticipata di un paio di giorni rispetto alle previsioni dipende, secondo Bruni, dalle «parecchie operazione concrete da svolgere, i lavori nella Sistina e gli spazi per l'alloggiamento cardinali. E per dare la possibilità a tutti i cardinali di dire la loro. Un paio di giorni in più sono preziosi».

Gli alloggi a Santa Marta non bastano ad accogliere tutti e si pensa di utilizzare anche la vicina Santa Marta Vecchia. «Ci sono varie possibilità, nessuno resterà per strada», assicura Bruni.

«Non è tempo per le tattiche»

Sullo spirito con cui i cardinali devono affrontare il conclave, parole importanti ha pronunciato il cardinale vicario di Roma, Baldo Reina, nella terza messa dei «novendiali» di lunedì pomeriggio in San Pietro.

«Non può essere, questo, il tempo di equilibrismi, tattiche, prudenze, il tempo che asseconda l'istinto di tornare indietro, o peggio, di rivalse e di alleanze di potere, ma serve una disposizione radicale a entrare nel sogno di Dio affidato alle nostre povere mani», ha affermato facendo riferimento «ai molteplici processi di riforma della vita della Chiesa avviati da Papa Francesco».

Il ritratto di Papa Francesco

Il ritratto di Papa Francesco

La storia della vita di Papa Francesco, eletto al soglio di Pietro il 13 marzo 2013, dagli inizi fino alla scomparsa, avvenuta il 21 aprile 2025, il giorno dopo la Pasqua.

24.04.2025