Traditi dal Cremlino? Il capo dei Wagner minaccia il ritiro: «E poi il fronte crolla»

Di Andreas Fischer

6.3.2023

Yevgeny Prigozhin, capo delle truppe mercenarie di Wagner, avverte il tradimento al Cremlino.
Yevgeny Prigozhin, capo delle truppe mercenarie di Wagner, avverte il tradimento al Cremlino.
AP

Intorno a Bachmut continuano a infuriare i combattimenti e la forza mercenaria russa Wagner starebbe subendo gravi perdite. Il loro capo sospetta un tradimento dal Cremlino.

Di Andreas Fischer

6.3.2023

«Le truppe Wagner sono il cemento che tiene insieme il fronte russo», afferma Yevgeny Prigozhin in una recente dichiarazione video. Ma il capo del gruppo mercenario è insoddisfatto del sostegno del Cremlino e ha apertamente minacciato di ritirare le sue truppe da alcune parti dei territori occupati.

«La conseguenza sarebbe il crollo del fronte, forse fino al confine con la Russia, forse anche oltre. La situazione sarà spiacevole per tutte le unità che difendono il Paese», minaccia Prigozhin. Anche la Crimea sarebbe a rischio.

Il Cremlino lesina sulle munizioni

Le parole pungenti di Prigozhin, che un tempo era considerato uno stretto confidente di Vladimir Putin, ma che da mesi si distingue per le sue critiche ai vertici militari russi, non arrivano all'improvviso.

Da settimane il capo dei Wagner si lamenta della mancanza di equipaggiamento per i suoi caccia da parte dell'esercito russo. «Non ci hanno dato munizioni e non ce le stanno dando nemmeno adesso», sottolinea nel suo videomessaggio.

Gli esperti militari britannici hanno anche individuato carenze di armi e munizioni da parte russa, che avrebbero conseguenze bizzarre. Nel suo briefing quotidiano, il Ministero della Difesa britannico ha scritto per esempio domenica che Mosca utilizza anche comuni vanghe da campo nel combattimento ravvicinato.

A fare da sfondo a tutto ciò sono le dichiarazioni dei riservisti russi che sarebbero stati mandati ad attaccare una base ucraina blindata solo con «armi da fuoco e pale».

I detenuti Wagner maltrattati

Prigozhin, nel frattempo, sospetta addirittura un tradimento nel problema delle forniture: il Ministero della Difesa vuole fare dei mercenari Wagner dei capri espiatori se l'offensiva russa non avrà il successo sperato o fallirà del tutto. Attualmente i mercenari Wagner sono attivi soprattutto nella zona di Bachmut.

In particolare, gli ex detenuti vengono utilizzati nei brutali combattimenti. Secondo le stime dei servizi segreti occidentali, le unità di prigionieri sarebbero composte da 40.000 a 50.000 detenuti, scrive il think tank statunitense «Institute for the Study of War» (ISW) nel suo attuale rapporto sulla situazione.

Avendo perso la maggior parte di questi combattenti, il gruppo Wagner ha dovuto dispiegare nel frattempo le sue truppe d'élite. Secondo «ISW», non è chiaro quanto l'esercito privato sarà in grado di combattere dopo il picco delle operazioni russe intorno a Bachmut.