Conflitto in Israele In tremila al rave nel deserto attaccato da Hamas, «hanno sparato a chiunque»

SDA

8.10.2023 - 19:53

Miliziani palestinesi fanno rientro a Gaza con il corpo di un civile, dopo l'attacco in territorio israeliano.
Miliziani palestinesi fanno rientro a Gaza con il corpo di un civile, dopo l'attacco in territorio israeliano.
Keystone

C'erano almeno 3'000 partecipanti al rave in mezzo al deserto teatro della strage compiuta da Hamas. Lo riferiscono diversi sopravvissuti dell'imponente staff organizzativo dell'evento, con tre palchi, un'area campeggio e una di ristorazione.

I miliziani «hanno sparato a chiunque per ore», raccontano i testimoni. In tanti «sono stati uccisi nei bagni» dove si erano nascosti.

«Si temono centinaia tra morti e dispersi, forse presi in ostaggio, tra i giovani che partecipavano al Nova Music Festival», scrive l'Independent. Diversi video mostrano l'attacco dei miliziani di Hamas alle prime luci dell'alba, gli spari e la fuga nel mezzo del deserto. Il festival di musica elettronica celebrava la Natura per la festa ebraica del Sukkot nei pressi del kibbutz di Reim, a ridosso del confine con la Striscia.

Alcuni dei ragazzi dati per dispersi sono stati riconosciuti dai familiari nei video rilanciati da Gaza per mostrare gli ostaggi israeliani. Sui social i parenti di molti partecipanti che mancano ancora all'appello hanno pubblicato foto dei loro cari con la richiesta di aiuto e informazioni.

In una nota, gli stessi organizzatori del Nova Festival hanno scritto: «Condividiamo il dolore delle persone scomparse e uccise. Stiamo facendo del nostro meglio per aiutare le forze di sicurezza, mantenendo un contatto costante e siamo nella zona prendendo parte alle ricerche per localizzare i dispersi».

Medico di emergenza, «ho visto almeno 200 morti»

«Ho visto almeno 200 cadaveri sul posto», ha riferito un medico di emergenza israeliano, Yaniv, citato dalla Bbc, intervenuto sul luogo della strage al rave party nei pressi del confine tra Israele e la Striscia. «È stato un massacro, non ho mai visto nulla di simile in vita mia. Un agguato, le squadre di terroristi li aspettavano davanti alle uscite di emergenza», racconta ancora.