Commercio India: giro di vite per giganti e-commerce

ATS

26.12.2018 - 19:54

Il governo indiano ha emanato oggi norme restrittive sul commercio online che rischiano di essere decisamente penalizzanti per le piattaforme come Amazon e Flipakart.

Secondo quanto riferisce il sito di notizie online dnaindia, il ministro del Commercio e dell'industria, firmatario della norma, ha motivato la circolare con la necessità di tutelare i commercianti indiani che non hanno i mezzi per competere alla pari con i giganti globali dell'e-commerce.

"Abbiamo voluto rispondere agli imprenditori indiani del commercio online, che stavano per essere sopraffatti dalla politica di sconti e premi dei giganti internazionali", ha spiegato il ministro.

Le restrizioni più severe riguardano la vendita di prodotti di aziende in cui le piattaforme abbiano partecipazioni, e gli accordi di vendita esclusiva, che, secondo il governo, rischiano di gravare sul prezzo finale, a danno del consumatore. Nessun produttore potrà inoltre affidare più del 25% di un dato prodotto a una singola piattaforma online.

Ulteriori restrizioni saranno applicate a tutti i passaggi della logistica, dallo stoccaggio alla pubblicità, al marketing, per evitare accordi di monopolio tra i produttori e le piattaforme di e-commerce. Anche l'incentivo del cashback, ovvero l'accumulo di credito, o di punti, attraverso il cosiddetto "premio fedeltà", verrà pesantemente ridimensionato.

Secondo quanto scrive dnaindia, i portavoce di Amazon India non hanno commentato, limitandosi a dichiarare che leggeranno con attenzione le nuove norme.

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