Dopo 17 giorni In India liberi tutti gli operai bloccati nel tunnel in costruzione

SDA

28.11.2023 - 16:03

Liberati i primi operai nel tunnel in costruzione
Liberati i primi operai nel tunnel in costruzione
Keystone

La fine di un incubo. Dopo 17 giorni i quarantuno operai intrappolati in un tunnel stradale in costruzione in India a 57 metri sottoterra, sono finalmente riusciti a vedere la luce.

Keystone-SDA

I soccorritori hanno lavorato duramente, in una vera propria lotta contro il tempo, liberando manualmente gli ultimi metri della parete di pietre e detriti nella galleria Silkyara, che si trova nello Stato indiano dell'Uttarakhand venuta giù il 12 novembre scorso, giorno dell'incidente.

Gli esperti della tecnica di scavo di cunicoli sono riusciti a terminare la perforazione di una galleria verticale che ha permesso di raggiungere il tunnel crollato. In questo modo gli uomini della National Disaster Response Force, la Protezione civile indiana, sono riusciti a salvare i 41, inserendo nello scavo un tubo cilindrico di acciaio di 80 centimetri di diametro attraverso il quale sono stati fatti passare gli operai, poi trasportati a bordo di barelle condotte a loro volta all'aperto con l'aiuto di corde.

Squadre di tre persone si sono alternate per scavare e inserire le ultime parti del tubo d'acciaio, larghe appena abbastanza da consentire il passaggio di un uomo e l'evacuazione dei lavoratori.

Mentre uno scavava, un secondo rimuoveva i detriti a mano e un terzo li caricava su un carro in prossimità dell'uscita, ha spiegato Rajput Rai, esperto di trivellazioni, citato dall'agenzia Press Trust of India. Gli uomini hanno dovuto anche tagliare un groviglio di aste metalliche che ostacolavano il loro cammino.

Scavato un cunicolo verticale

Contemporaneamente allo scavo in orizzontale avviato sin dal primo giorno e ripetutamente bloccato per la rottura di tutti i macchinari utilizzati, è stato anche scavato un cunicolo verticale iniziato due giorni fa come soluzione alternativa. La maratona ingegneristica durata 17 giorni è stata studiata fin nei minimi dettagli e ha previsto anche il dispiegamento di 41 ambulanze per trasportare gli operai all'ospedale più vicino, con l'assistenza di un familiare per ognuno ammesso a bordo.

«Sono completamente sollevato e felice che i 41 lavoratori intrappolati nel crollo del tunnel Silkyara siano stati salvati con successo», ha detto il ministro dei trasporti stradali Nitin Gadkari, precisando che «si è trattato di uno sforzo ben coordinato da parte di più agenzie, che ha segnato una delle operazioni di salvataggio più significative degli ultimi anni».

Un calvario durato 17 giorni

Il calvario per i 41 è terminato solo nella serata di oggi. Ore prima il luogotenente generale Syed Ata Hasnain, uno dei responsabili della National Disaster Management Authority, aveva annunciato che il recupero si sarebbe concluso solo a notte fonda.

Una folla ha applaudito l'uscita dal tunnel dei redivivi, mentre i veicoli di emergenza, con le luci lampeggianti accese, si preparavano a lasciare il cantiere con gli uomini salvati avvolti in ghirlande di fiori d'arancio in segno di festa: la loro salute è «buona», ha sottolineato una squadra di medici che aveva attrezzato un ospedale da campo sul posto.

Abhishek Sharma, uno psichiatra inviato sul posto ha consigliato ai 41 uomini di camminare entro l'area dove erano confinati, dare priorità al sonno, fare esercizi di yoga e parlare regolarmente tra loro per tenersi occupati.

Il primo ministro Narendra Modi si è complimentato per il «coraggio e la pazienza degli operai che ispirano tutti» e ha lodato «le preghiere di decine di milioni di connazionali» oltre al lavoro instancabile di tutte le squadre di soccorso".

«Ringraziamo Dio e i soccorritori che hanno lavorato duramente per salvarli», ha raccontato alla France Presse Naiyer Ahmad, fratello di Sabah Ahmad, uno degli operai salvati.