Dopo il voto Elezioni in Indonesia, ben 300 scrutatori morti

ATS

29.4.2019 - 18:36

Elezioni in Indonesia: quasi 300 scrutatori morti per la fatica
Elezioni in Indonesia: quasi 300 scrutatori morti per la fatica
Source: KEYSTONE/EPA/DEDI SINUHAJI

Oltre alla quasi certa conferma del presidente uscente Widodo, le elezioni tenutesi in Indonesia, il terzo esercizio di democrazia più grande del mondo, hanno prodotto un altro risultato, ben più clamoroso: quasi 300 scrutatori sono morti per sfinimento o malattie.

Oltre duemila si sono ammalati. Lo rivela a distanza di oltre dieci giorni dal voto la Commissione elettorale nazionale indonesiana (Kpu): «Finora 287 scrutatori in tutto il Paese sono morti e 2.095 si sono ammalati», con varia gravità, ha dichiarato Arief Priyo Susanto, portavoce del Kpu, in un ultimo bilancio citato dal quotidiano di Singapore Straits Times.

Parole che hanno fatto il giro del mondo. A questi, ricorda il comitato elettorale, si devono aggiungere almeno 18 membri delle forze dell'ordine, per un totale di oltre 300 morti. Vittime, ha dichiarato Susanto, di «malattie collegate alla fatica». Vittime di un superlavoro che era, prevedibilmente, nei numeri di queste eccezionali elezioni.

Il 17 aprile è stato infatti la prima volta in assoluto che la grande federazione-arcipelago asiatica di quasi 270 milioni di abitanti (il quarto Paese più popoloso al mondo dopo Cina, India e Stati Uniti, la terza democrazia), votava contemporaneamente e in un solo giorno per le presidenziali, per eleggere i 275 deputati dell'Assemblea nazionale fra 16 partiti e anche per le assemblee regionali e distrettuali: un totale di 245.000 candidati per 20.000 seggi.

Erano previste cinque schede, ognuna con un sistema di voto diverso, per ogni elettore. Un esercizio protetto da 420.000 militari e oltre 440.000 agenti e svoltosi per lo più pacificamente, seppure con la denuncia di qualche broglio.

In totale gli indonesiani con diritto di voto sono 193 milioni, di cui il 40% ha fra i 17 e i 35 anni, e l'affluenza è stata anch'essa un record assoluto: l'80%, pari a 155 milioni circa.

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