Proliferazione nucleareIran avvia l'arricchimento dell'uranio al 20%
SDA
4.1.2021 - 12:42
L'Iran ha avviato l'arricchimento dell'uranio al 20% nell'impianto nucleare di Fordo, nei pressi della città santa sciita di Qom, 200 chilometri a sudovest di Teheran.
La decisione, anticipata nei giorni scorsi, comporta un significativo superamento dei limiti previsti dall'accordo sul nucleare del 2015 (Jcpoa).
L'ordine di avviare le operazioni di ulteriore arricchimento è giunto dal presidente Hassan Rohani, secondo quanto riferito alla televisione di Stato dal portavoce del governo iraniano Ali Rabiei. La decisione è conseguenza di una legge approvata dal parlamento di Teheran, controllato dai fondamentalisti avversari dell'attuale esecutivo, che impegna le autorità a una serie di misure di rafforzamento dell'attività nucleare. La scorsa settimana, l'Iran aveva informato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) dell'imminenza della sua iniziativa nella struttura sotterranea.
Attualmente, l'arricchimento registrato dell'uranio iraniano è al 4,5%, già sopra il limite del 3,67% fissato dal Jcpoa. La Repubblica islamica aveva iniziato nel 2019 a ridurre i suoi impegni nell'ambito dell'intesa nucleare, in risposta al ritiro unilaterale degli Stati Uniti e alla mancata soddisfazione delle richieste di compensazione delle sanzioni americane ai partner europei. Prima dell'accordo del 2015, il progetto di arricchimento dell'uranio al 20% a Fordo era stato accompagnato da minacce israeliane di raid contro l'impianto.
Il nuovo strappo giunge mentre restano forti le tensioni con gli Stati Uniti, nel timore di un'escalation negli ultimi giorni dell'amministrazione del presidente in carica Donald Trump, mentre il presidente eletto Joe Biden si è detto disponibile a riprendere il dialogo con Teheran e a un possibile ritorno di Washington all'accordo sul nucleare.