Medio Oriente L'Iran compie raid «contro terroristi in Iraq e Siria»

SDA

16.1.2024 - 09:48

I pasdaran hanno lanciato numerosi missili balistici su diversi settori di Erbil, uccidendo diversi civili, tra cui un magnate del settore immobiliare e membri della sua famiglia. In primo piano nella foto la sua casa distrutta.
I pasdaran hanno lanciato numerosi missili balistici su diversi settori di Erbil, uccidendo diversi civili, tra cui un magnate del settore immobiliare e membri della sua famiglia. In primo piano nella foto la sua casa distrutta.
Keystone

I media statali iraniani hanno annunciato che le Guardie della Rivoluzione hanno lanciato nella notte un attacco missilistico contro «gruppi terroristici» ad Erbil, in Iraq, e in Siria.

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«Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica ha annunciato la distruzione di un quartier generale delle spie e di gruppi terroristici anti-iraniani in alcune parti della regione con missili balistici», ha precisato l'agenzia di stampa ufficiale Irna.

I pasdaran hanno rivendicato di aver «preso di mira e distrutto uno dei principali quartier generali dello spionaggio del regime sionista (Mossad) nella regione del Kurdistan iracheno» con «missili balistici» su Erbil, riferisce l'agenzia iraniana Fars.

Vittime civili

Secondo il comunicato, l'obiettivo era «il centro per lo sviluppo di operazioni di spionaggio e la pianificazione di azioni terroristiche nella regione e soprattutto nel nostro amato paese». «Le operazioni offensive continueranno fino a quando le ultime gocce del sangue dei martiri non saranno vendicate», conclude il comunicato.

Secondo il Consiglio di sicurezza della regione autonoma del Kurdistan iracheno «i Guardiani della rivoluzione iraniani hanno lanciato numerosi missili balistici su diversi settori civili di Erbil, uccidendo quattro civili e ferendone altri sei».

Poco prima, anche il Partito democratico del Kurdistan (Pdk) al potere a Erbil aveva riferito della morte di civili, tra cui un magnate del settore immobiliare e membri della sua famiglia.

Nessun morto tra i soldati statunitensi

Mentre l'organizzazione non governativa, con sede in Norvegia, Hengaw afferma su X che «durante l'attacco delle Guardie della rivoluzione dell'Iran a Hawler (Erbil), almeno 5 civili, tra cui un bambino di 11 mesi, hanno perso la vita e molti altri bambini sono rimasti feriti».

Una fonte della sicurezza irachena ha spiegato da pare sua alla Abc che diverse esplosioni sono state segnalate vicino al consolato americano, dove sarebbero stati presi di mira otto obiettivi.

Non ci sono state perdite umane tra le forze della coalizione o tra le forze Usa. Le forze della coalizione hanno anche abbattuto tre droni vicino all'aeroporto di Erbil in Iraq, ha detto la fonte.

Condanna di Baghdad

Una forte condanna è arrivata stamani dal ministero degli esteri iracheno, il quale ha definito i micidiali attacchi missilistici di Teheran un'"aggressione contro la sovranità dell'Iraq e la sicurezza del suo popolo».

In seguito a questi attacchi, le autorità irachene «prenderanno tutte le misure legali necessarie», compresa «una denuncia al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite», secondo un comunicato della diplomazia irachena, che ha annunciato la formazione di una commissione d'inchiesta per dimostrare «all'opinione pubblica irachena e internazionale la falsità delle accuse dei responsabili di questi atti riprovevoli».

Attacchi contro l'Isis in Siria

Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno poi dichiarato di aver lanciato attacchi missilistici contro l'Isis in Siria in risposta al sanguinoso attentato del 4 gennaio vicino alla tomba del generale Qassem Soleimani a Kerman, riferiscono i media iraniani ripresi dal «Times of Israel» il quale sottolinea che i raid ad Aleppo sono avvenuti più o meno alla stessa ora di quelli a Erbil in Iraq.