Medio Oriente La Corte suprema israeliana conferma lo Stato-nazione del popolo ebraico

SDA

8.7.2021 - 19:34

Con una decisione quasi unanime la Corte Suprema ha respinto un ricorso contro la legge Nazione-Stato del 2018 che sancisce Israele come "casa nazionale del popolo ebraico". Degli 11 giudici della Corte solo l'arabo George Kara ha votato contro.
Con una decisione quasi unanime la Corte Suprema ha respinto un ricorso contro la legge Nazione-Stato del 2018 che sancisce Israele come "casa nazionale del popolo ebraico". Degli 11 giudici della Corte solo l'arabo George Kara ha votato contro.
Keystone

Con una decisione quasi unanime la Corte Suprema ha respinto un ricorso contro la legge Nazione-Stato del 2018 che sancisce Israele come «casa nazionale del popolo ebraico». Degli 11 giudici della Corte solo l'arabo George Kara ha votato contro.

Il presidente dei togati Esther Hayut ha detto che «questa legge fondamentale è solo un capitolo della nostra costituzione e non nega il carattere di Israele come stato democratico».

«Non credo – ha aggiunto – che la Knesset abbia superato il limite ristretto della sua autorità legislativa quando ha emanato la Legge fondamentale su Israele come Stato-nazione del popolo ebraico».

La legge – varata in via definitiva sotto il governo dell'epoca di Benyamin Netanyahu – era stata attaccata in quanto discriminatoria nei confronti dei cittadini non ebrei e vari gruppi di diritti civili avevano presentato ricorso alla Corte. Contro la decisione di oggi si sono espressi esponenti dei partiti arabi.

L'ong «Adalah» – uno dei gruppi autori del ricorso – ha denunciato, citata dai media, che «oggi è stato definitivamente provato che la Corte Suprema non protegge i palestinesi dalle leggi che sono tra le più razziste nel modo dalla Secondo Guerra mondiale e la caduta del regime di apartheid in Sud Africa».

Il ministro della giustizia Gideon Saar ha invece plaudito alla sentenza della Corte. La legge – ha twittato – è «importante» e forma «un altro capitolo della costituzione dello stato che sancisce l'essenza e il carattere di Israele come Stato-Nazione del popolo ebraico». Per Saar la legge non mette in pericolo «i diritti individuali di nessun cittadino».