Medio Oriente Israele conferma il decesso del leader di Hamas Yahya Sinwar

SDA

17.10.2024 - 20:13

Israele ha confermato la morte del leader di hamas Yahya Sinwa.
Israele ha confermato la morte del leader di hamas Yahya Sinwa.
Keystone

Il ministro israeliano degli esteri Israel Katz ha confermato l'eliminazione di Yahya Sinwar, leader di Hamas e responsabile del massacro del 7 ottobre.

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Keystone-SDA, Keystone-SDA

La polizia israeliana, in un comunicato ufficiale, ha confermato che il corpo del capo del movimento islamista Hamas, Yahya Sinwar, è stato identificato sulla base dell'esame dell'arcata dentale.

Sono in corso comunque ulteriori test.

Il Dna e le impronte digitali erano già in possesso di Israele poiché Sinwar è stato a lungo detenuto nel paese. Gli anatomo-patologi hanno esaminato il cadavere con diversi mezzi tecnologici.

Secondo vari media israeliani, il giubbotto indossato dal terrorista ucciso dall'esercito dello Stato ebraico a Gaza che si suppone sia Sinwar era pieno di granate. Che non sono esplose perché, come si vede anche nelle foto, è stato colpito alla testa e non al torace.

«L'operazione non mirava a Sinwar, Idf non sapeva fosse lì»

Le truppe dell'esercito dello Stato ebraico (Idf) impegnate nell'operazione a Gaza in cui con ogni probabilità è stato ucciso il capo del movimento islamista Hamas, Yahya Sinwar, non avevano come obiettivo lui e non sapevano che potesse trovarsi nell'edificio in cui stavano operando.

Lo riporta il quotidiano in linea The Times of Israel nelle prime ricostruzioni dell'accaduto.

Le truppe hanno avvistato diversi combattenti entrare in un edificio in un'operazione iniziata ieri ed è stato ordinato un attacco, provocando il crollo parziale della struttura.

Solo dopo che i soldati israeliani sono arrivati per ispezionare i danni – prosegue il media israeliano – si sono resi conto che «uno dei tre terroristi uccisi somigliava molto a Sinwar».

Il ministro israeliano degli esteri Israel Katz ha confermato ufficialmente la morte del capo del movimento islamista Hamas, Yahya Sinwar. «Il grande assassino Yahya Sinwar, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre, è stato eliminato dai soldati dell'Idf», l'esercito dello Stato ebraico, ha dichiarato.

Morte confermata anche dal ministro degli esteri israeliano

Katz ha inviato un messaggio a decine di ministri degli esteri in tutto il mondo: «Il grande assassino Yahya Sinwar, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre, è stato eliminato dai soldati dell'Idf. Questo è un grande risultato militare e morale» per Israele e una vittoria per l'intero mondo libero contro l'asse malvagio dell'Islam estremo che guida l'Iran.»

«L'eliminazione di Sinwar crea la possibilità per il rilascio immediato dei rapiti e per realizzare un cambiamento che porterà a una nuova realtà a Gaza», ha scritto il ministro.

«Senza Hamas e senza il controllo iraniano, Israele ha bisogno ora più che mai del vostro sostegno e della vostra assistenza per portare avanti questi importanti obiettivi», ha concluso.

Anche l'Idf ha confermato sulla rete sociale X che «Yahya Sinwar è stato eliminato».

Le reazione del Forum delle famiglie degli ostaggi

Ancora prima della conferma ufficiale e pubblica dell'esercito israeliano sul decesso di Sinwar, il Forum delle famiglie degli ostaggi rapiti aveva rilasciato una nota che induceva a pensare che i parenti avevano già ricevuto informazioni precise.

«Il Forum delle famiglie degli ostaggi si congratula con le forze di sicurezza per l'eliminazione di Sinwar, responsabile del più grande massacro che il nostro paese abbia mai affrontato, dell'uccisione di migliaia di persone e del rapimento di altre centinaia», si legge nel comunicato.

«Tuttavia, esprimiamo profonda preoccupazione per la sorte dei 101 uomini, donne, anziani e bambini ancora prigionieri di Hamas a Gaza».

«Chiediamo al governo israeliano, ai leader mondiali e ai paesi mediatori di trasformare il risultato militare in un risultato diplomatico, perseguendo un accordo immediato per il rilascio di tutti i 101 ostaggi: i vivi per la riabilitazione e gli uccisi per una degna sepoltura», conclude la nota.