ItaliaDopo il dramma a Cutro pene più dure agli scafisti
SDA / Red
9.3.2023 - 20:40
Il Consiglio dei ministri italiano, riunito a Cutro, luogo del naufragio dei migranti 26 febbraio scorso, ha varato un decreto legge che introduce una nuova fattispecie di reato per chi provoca la morte o lesioni gravi per il traffico di persone che prevede una pena fino a 30 anni di reclusione.
SDA / Red
09.03.2023, 20:40
09.03.2023, 20:53
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«L'Italia inoltre riserverà delle quote di accesso ai lavoratori che provengono dai paesi che collaborano con l'Italia» ripristinando i decreti flussi con criteri e quote triennali, con alcune corsie preferenziali.
«Credo che un altro modo per combattere i trafficanti di esseri umani – ha detto la premier Giorgia Meloni – sia dare il messaggio per cui non conviene entrare illegalmente in Italia, pagare gli scafisti e rischiare di morire».
La presidente del Consiglio italiano ha ribadito di attendersi misure concrete dall'Europa. La risposta di Ursula von der Leyen – ha detto – «segna di fatto un cambio di passo».
Ricordiamo che il 26 febbraio un caicco carico di migranti si è spezzato a un centinaio di metri metri dalla riva ed è stata strage: son morte 71 persone.
Una trentina di migranti trovati morti su una spiaggia in Calabria
I soccorritori impegnati in Calabria, dove un peschereccio con 250 migranti a bordo si è spezzato in due a causa del mare mosso.
Immagine: KEYSTONE/AP/Giuseppe Pipita
Una trentina di corpi sono stati trovati subito, ma il bilancio dei morti è destinato a peggiorare.
Immagine: EPA
I resti dell'imbarcazione sulla spiaggia, in località «Steccato».
Immagine: EPA
Il peschereccio sul quale si trovavano i migranti si è spezzato in due.
Immagine: EPA
I superstiti hanno raccontato che sul peschereccio c'erano almeno 250 persone.
Immagine: EPA
Tra le vittime ci sono anche molte donne e bambini.
Immagine: EPA
Una trentina di migranti trovati morti su una spiaggia in Calabria
I soccorritori impegnati in Calabria, dove un peschereccio con 250 migranti a bordo si è spezzato in due a causa del mare mosso.
Immagine: KEYSTONE/AP/Giuseppe Pipita
Una trentina di corpi sono stati trovati subito, ma il bilancio dei morti è destinato a peggiorare.
Immagine: EPA
I resti dell'imbarcazione sulla spiaggia, in località «Steccato».
Immagine: EPA
Il peschereccio sul quale si trovavano i migranti si è spezzato in due.
Immagine: EPA
I superstiti hanno raccontato che sul peschereccio c'erano almeno 250 persone.
Immagine: EPA
Tra le vittime ci sono anche molte donne e bambini.