Italia Meloni: «Mai provato simpatie per regimi, fascismo compreso»

SDA

25.10.2022 - 12:22

La nuova premier italiana Giorgia Meloni
La nuova premier italiana Giorgia Meloni
Keystone

«Libertà e democrazia sono gli elementi distintivi della civiltà europea contemporanea nei quali da sempre mi riconosco. (...) Non ho mai provato simpatie (...) per nessun regime, fascismo compreso».

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Così la nuova presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera.

«E dunque, a dispetto di quello che strumentalmente si è sostenuto, non ho mai provato (...) vicinanza nei confronti dei regimi antidemocratici. (...) Esattamente come ho sempre reputato le leggi razziali del 1938 il punto più basso della storia italiana, una vergogna che segnerà il nostro popolo per sempre», ha aggiunto Meloni.

«I totalitarismi del '900 – ha sottolineato – hanno dilaniato l'intera Europa, non solo l'Italia, per più di mezzo secolo, in una successione di orrori che ha investito gran parte degli Stati europei. E l'orrore e i crimini, da chiunque vengano compiuti, non meritano giustificazioni di sorta, e non si compensano con altri orrori e altri crimini. Nell'abisso non si pareggiano mai i conti, si precipita e basta».

Il problema dei migranti

Nel suo intervento Meloni ha parlato del problema dei migranti sulle coste italiane: «sicurezza e legalità riguardano anche una corretta gestione dei flussi migratori. Secondo un principio semplice: in Italia, come in qualsiasi altro Stato serio, non si entra illegalmente, si entra solo attraverso i decreti flussi», ha aggiunto.

«In questi anni di terribile incapacità nel trovare le giuste soluzioni alle diverse crisi migratorie, troppi uomini e donne, e bambini, hanno trovato la morte in mare nel tentativo di arrivare in Italia».

«Troppe volte – ha aggiunto la neo premier – abbiamo detto 'mai più', per poi doverlo ripetere ancora e ancora. Questo Governo vuole quindi perseguire una strada, poco percorsa fino ad oggi: fermare le partenze illegali, spezzando finalmente il traffico di esseri umani nel Mediterraneo. La nostra intenzione è sempre la stessa».

Bloccarli alla partenza?

«Ma se non volete che si parli di blocco navale lo dirò così: è nostra intenzione recuperare la proposta originaria della missione navale Sophia dell'Unione europea che nella terza fase prevista, anche se mai attuata, prevedeva proprio il blocco delle partenze dei barconi dal nord Africa».

«Intendiamo proporlo in sede europea - ha concluso Meloni - e attuarlo in accordo con le autorità del nord Africa, accompagnato dalla creazione sui territori africani di hotspot, gestiti da organizzazioni internazionali, dove poter vagliare le richieste di asilo e distinguere chi ha diritto ad essere accolto in Europa da chi quel diritto non ce l'ha.

«Perché non intendiamo in alcun modo mettere in discussione il diritto d'asilo per chi fugge da guerre e persecuzioni. Il nostro obiettivo è impedire che sull'immigrazione l'Italia continui a farsi fare la selezione in ingresso dagli scafisti».

«Così finiamo alle due...»

Oltre 70 applausi hanno accompagnato la presidente del Consiglio italiano nel corso dell'intervento con cui, in Aula alla Camera, ha illustrato il programma di governo.

In alcuni casi, l'omaggio è stato condiviso anche da esponenti dell'opposizione: è successo, per esempio, quando la premier ha ricordato Papa Francesco, il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, l'ex premier Mario Draghi, le vittime dell'alluvione nelle Marche, le forze armate, i sanitari nel periodo del Covid-19.

L'intervento di Meloni è durato poco meno di un'ora e un quarto. I deputati di maggioranza si sono alzati più volte in piedi per sottolineare le parole della premier con standing ovation. In un paio di occasioni, quando il tributo si è prolungato più del solito, Meloni ha anche scherzato: «Così finiamo alle due...», ha detto sorridendo.