Guerra in Ucraina Kiev risponde ai raid, Belgorod invita all'evacuazione

SDA

5.1.2024 - 20:51

A colpi di artiglieria, blitz delle forze speciali e sciami di droni, l'Ucraina risponde all'intensificazione degli attacchi russi, potenziati grazie alle forniture nordcoreane di missili a corto raggio che secondo Kiev, «senza dubbio», sono già state utilizzate nel corso del conflitto.

Un'immagine resa disponibile dal canale telegram ufficiale del governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, mostra auto distrutte dopo un bombardamento a Belgorod, Russia, 05 gennaio 2024.
Un'immagine resa disponibile dal canale telegram ufficiale del governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, mostra auto distrutte dopo un bombardamento a Belgorod, Russia, 05 gennaio 2024.
. EPA/BELGOROD REGION GOVERNOR

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov ha invitato gli abitanti a evacuare. 
  • La Russia ha confermato l'impennata di attacchi dal cielo da parte ucraina.
  • Mosca porta avanti la sua strategia di attacchi multipli (aerei, missili, droni).

«La maschera è caduta, la Federazione Russa ha colpito per la prima volta il territorio dell'Ucraina con missili ricevuti dalla Corea del Nord», ha denunciato Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky. «Mai prima d'ora nella storia il classico 'Asse del Male' è apparso così palesemente, grottescamente malvagio: Russia, Iran, Corea del Nord», ha incalzato.

Sul terreno, mentre Mosca ha confermato di aver impedito un'ispezione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) giorni fa a tre reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, occupata dal marzo 2022, per «motivi di sicurezza», gli ucraini sono tornati a prendere di mira la regione russa di Belgorod, costringendo le autorità a ordinare l'evacuazione della popolazione, e la Crimea, già colpita nei giorni scorsi.

«Tutti coloro che vogliono andare in zone sicure al riparo dagli attacchi verranno aiutati. Siamo pronti a trasportarvi a Stary Oskol e Gubkin (località più lontane dal confine), dove vi troverete in condizioni confortevoli, in stanze calde e sicure», ha sottolineato il governatore Vyacheslav Gladkov, rivolgendosi gli oltre 300'000 abitanti di Belgorod e invitandoli ad evacuare.

Abbattuti 10 droni

Nelle ultime 24 ore la contraerea russa ha abbattuto dieci droni, ma l'attacco coordinato con l'artiglieria ha colpito diversi edifici causando almeno 2 feriti.

Nell'area poi, riferiscono i media di Kiev citando fonti di intelligence, sono anche entrati in azione i partigiani russi anti-Putin. Nel mirino un incontro di comandanti russi a circa 80 chilometri dalla città. I partigiani «hanno minato l'unica strada nella zona e attaccato un plotone di soldati», il numero delle perdite inflitte «è ancora in fase di accertamento».

Russia colpita dal cielo

In Crimea invece l'attacco di decine di droni ha costretto a una nuova chiusura del ponte di Kerch, che collega la penisola alla Russia. Mosca afferma di aver abbattuto 36 droni e aver distrutto un missile antinave.

Ed è sempre la Russia a confermare l'impennata di attacchi dal cielo da parte ucraina: nella sola ultima settimana i velivoli abbattuti sono 253, ha annunciato la Difesa di Mosca.

Il massiccio utilizzo dei droni in guerra, che segna una svolta epocale in ambito militare, spinge Kiev ad aumentare la produzione, con Zelensky che punta a quota un milione entro l'anno.

Per questo l'Ucraina ha sottoscritto un accordo con la Lituania, hanno confermato i ministri della Difesa dei due Paesi pur senza fornire ulteriori dettagli. Dalla Germania sono arrivati Patriot, contraerea mobile e carri armati che entreranno in azione già nei prossimi giorni.

Mosca continua con gli attacchi multipli

La Russia non sta a guardare, e portare avanti la sua strategia di attacchi multipli (aerei, missili, droni) ha più che raddoppiato la produzione di vettori da crociera e balistici, portandola a circa 100 al mese. E ha anche iniziato a produrre la propria versione di Shahed iraniani, a buon mercato.

L'unico spiraglio arriva ancora da Ankara: il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto in una conversazione con Zelensky che Ankara è pronta ad ospitare colloqui tra Mosca e Kiev con l'obiettivo di assicurare la pace in Ucraina. Obiettivo prioritario della mediazione il cessate il fuoco.