Balcani Un tribunale speciale per i crimini commessi dai serbi in Kosovo

ATS

12.4.2019 - 21:53

Il primo ministro del Kosovo Ramush Haradinaj con il presidente del parlamento kosovaro Kadri Veselj (foto d'archivio)
Il primo ministro del Kosovo Ramush Haradinaj con il presidente del parlamento kosovaro Kadri Veselj (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/EPA/VALDRIN XHEMAJ

Il presidente del parlamento kosovaro Kadri Veselj ha chiesto la creazione di un tribunale speciale per i crimini commessi dai serbi nel conflitto di fine anni novanta in Kosovo.

«Lo stato serbo continua a negare le atrocità e i massacri compiuti contro la popolazione del Kosovo», ha detto Veselj parlando in occasione del ventesimo anniversario di un massacro compiuto a Lubizhda (ovest) dove 54 persone furono uccise durante la guerra con le forze serbe. «La Comunità internazionale dovrebbe pronunciarsi per la creazione di un tribunale speciale».

Negli anni scorsi, su pressione della comunità internazionale, è stato istituito un tribunale speciale per i crimini commessi dai combattenti dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck), la guerriglia indipendentista albanese che combatté contro i serbi venti anni fa. I giudici di tale tribunale, che ha sede all'Aja, hanno cominciato ad ascoltare vari ex appartenenti all'Uck e le prime imputazioni sono attese nei prossimi mesi.

Non si esclude un possibile coinvolgimento degli attuali massimi dirigenti a Pristina, a cominciare dal presidente Hashim Thaci, dal premier Ramush Haradinaj e dal capo del parlamento Kadri Veselj, tutti in passato leader e combattenti dell'Uck.

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