Stati Uniti Dopo l'arresto, la presunta talpa «OG» potrebbe apparire già in tribunale

SDA

14.4.2023 - 08:33

Potrebbe apparire in tribunale già oggi, venerdì, Jack Teixeira, il 21enne aviatore arrestato dall'FBI con l'accusa di essere la talpa dei Pentagon Leaks. Lo scrive il Washington Post.

Arruolatosi nel 2019, Teixeira lavorava come tecnico informatico al supporto tecnologico della base della Air National Guard a Cape Cod, in Massachusetts.

La base ospita il 102esimo Intelligence Wing, la cui missione – si legge nel suo sito web – è «fornire intelligence, comando e controllo di precisione in tutto il mondo con aviatori addestrati ed esperti per il supporto al combattimento delle spedizioni militari e la sicurezza nazionale».

L'aviatore, secondo il Washington Post, aveva accesso alla rete informatica interna del Pentagono per informazioni top secret, denominata Joint Worldwide Intelligence Communications System (Jwics): questo gli dava la possibilità di leggere e potenzialmente stampare documenti classificati allo stesso livello di molti di quelli trapelati.

L'FBI intanto sta scandagliando la vita del giovane, che un amico descrive come patriottico, devoto cattolico, amante delle armi e dubbioso del futuro dell'America. Nella piattaforma online Discord, dove ha postato le carte top secret, usava pseudonimi come jackthedripper (Jack il gocciolatore) e excalibureffect (Effetto Excalibur).

Austin: «Rivedremo le procedure d'accesso all'intelligence »

Intanto il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha annunciato di aver avviato una revisione «delle procedure di accesso all'intelligence e di controllo» nel Pentagono dopo la diffusione non autorizzata di documenti riservati per «evitare che simili incidenti si ripetano».

In un breve comunicato, citato dai media, Austin ha ringraziato le autorità per il «rapido arresto» della presunta talpa e assicurato che il dipartimento alla Difesa e la Sicurezza nazionale «continueranno a esaminare le implicazioni per la sicurezza nazionale di questa divulgazione non autorizzata».