Tensioni In Libia la delegazione UE esorta le parti a fermare l'escalation

SDA

9.8.2024 - 18:25

La situazione in Libia è sempre più instabile.
La situazione in Libia è sempre più instabile.
Keystone

«Siamo profondamente preoccupati per i recenti concentramenti e movimenti militari, in particolare nella regione sudoccidentale. L'uso della forza danneggerebbe la stabilità in Libia e porterebbe sofferenza umana e dovrebbe essere evitato a tutti i costi».

Lo scrive sul proprio sito la delegazione dell'Unione europea in Libia anche a nome delle missioni diplomatiche degli Stati membri dell'Ue in Libia «chiedendo a tutte le parti di avviare un dialogo per prevenire ulteriori divisioni, mantenere la stabilità e l'accordo di cessate il fuoco del 2020 e perseguire l'interesse del popolo libico come obiettivo supremo».

«Esortiamo tutti gli attori e i gruppi armati libici a dare prova di moderazione e a fermare urgentemente l'escalation. Riaffermiamo il sostegno dell'Unione Europea agli sforzi delle Nazioni Unite verso un processo politico globale a guida libica», conclude la nota.

Libia scossa dall'instabilità

Nel frattempo le forze armate del Governo di unità nazionale (Gnu) libico insediato a Tripoli hanno aumentato il loro livello di allerta e annunciato di essere pronte a un possibile attacco dell'Esercito nazionale libico (Lna), guidato dal generale Khalifa Haftar e da suo figlio Saddam, contro la città di Ghadamès, al confine tra la Libia e l'Algeria, nel sud-ovest del paese. Lo riferisce il sito di Al Arabiya citando un comunicato.

Istruzioni alle truppe sono state date dopo che forze dell'Lna sono state avvistate mentre si spostavano verso Ash Shwayrif, circa 400 km sud-ovest di Tripoli, e dopo informazioni su un possibile attacco mirato a prendere il controllo di Ghadames e del valico di frontiera verso l'algerina Debdeb controllato dalle forze del Gnu del premier Abdelahmid Dbeibah.

Ieri il comando generale dell'Lna aveva annunciato che proprie unità militari «si erano spostate verso varie città e regioni del sud-ovest della Libia, seguendo le istruzioni» di Haftar, «e sotto la diretta supervisione del capo di stato maggiore delle forze terrestri, il generale di divisione Saddam», scrive il sito della tv panaraba.

Oggi l'Alto Consiglio di Stato libico, istituzione basata a Tripoli, ha definito «illegali» i movimenti della Lna e ha sostenuto che le manovre mirano a controllare «importanti aree strategiche» al confine con i paesi vicini, riferisce ancora Al Arabiya avvertendo che «questa tensione e questa improvvisa escalation» potrebbero portare a un ritorno al conflitto armato in Libia, minacciando così il Gna.

La Libia è instabile, spaccata e scossa da due guerre civili (la seconda terminò nel 2020) ormai da 13 anni, a iniziare dalla caduta nel 2011 del dittatore Muammar Gheddafi.