Crisi in Libia Scontri a Tripoli, Salamé: «La conferenza nazionale si farà»

ATS

6.4.2019 - 16:31

L'inviato speciale dell'Onu per la Libia, Ghassan Salamé (a destra) stringe la mano al generale Kahlifa Haftar (foto d'archivio)
L'inviato speciale dell'Onu per la Libia, Ghassan Salamé (a destra) stringe la mano al generale Kahlifa Haftar (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/EPA LIBYAN ARMY MEDIA OFFICE/LIBYAN ARMY MEDIA OFFICE H

L'inviato speciale dell'Onu per la Libia, Ghassan Salamé, parlando a Tripoli ha confermato che in assenza di impedimenti insormontabili la Conferenza nazionale indetta per il 14-16 aprile a Ghadames si svolgerà come previsto.

E ciò nonostante il suo svolgimento sia un obbiettivo difficile mentre avvengono scontri a Tripoli. Lo riferisce la pagina Fabebook del Dipartimento comunicazione del Consiglio dei ministri libico.

«Questa conferenza è il mezzo per far uscire la Libia dallo stallo politico e la missione onusiana non abbandona questo lavoro», scrive la pagina Facebook sintetizzando dichiarazioni fatte da Salamé in una conferenza stampa.

«La sua convocazione in queste circostanze è difficile, ma si terrà nei tempi previsti a meno che circostanze imperative non la ritardino», sintetizza ancora la pagina.

Come noto la «Multaqa al-Watani» («Conferenza nazionale») sulla Libia è considerata una tappa imprescindibile per portare il tormentato Paese nordafricano alle elezioni e alla stabilità. Vi dovrebbero partecipare 120-150 delegati in rappresentanza di tutte le fazioni libiche e l'inviato Onu ha anticipato che chiederà di fissare una data per le elezioni.

Tornare alla home page