BERLINO
Le chance che un governo dai colori Giamaica a Berlino si formi davvero restano sul tavolo "al 50%". È quello che ha affermato il capo dell'FDP Christian Lindner, rispondendo a una domanda nel corso della presentazione del suo ultimo libro, in uscita il 25 ottobre.
La posizione assunta dall'Spd, che ha annunciato nuove elezioni, nel caso in cui i colloqui non andassero a buon fine, non aumenta la pressione sui partiti, che in questi giorni cercano un accordo, ha aggiunto Lindner.
"Io non ritengo affatto un automatismo che l'Spd andrà all'opposizione - ha spiegato il numero uno dei liberali -. E non credo che oggi gli altri partiti debbano sentirsi costretti a formare un governo, per il fatto che i socialdemocratici dicano di non essere disposti a delle consultazioni".
Nel caso in cui non si dovesse arrivare a una accordo fra Cdu-Csu, Verdi e Liberali, ha aggiunto, "i partiti democratici si confronteranno con la nuova situazione". Lindner non ha evitato una nuova implicita frecciata all'ex ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble: alla domanda su che tipo di qualità dovrebbe avere a suo avviso il successore, ha risposto che vorrebbe un ministro "coerente".
Lindner ha presentato davanti alla stampa "Anni in ombra", un libro sull'esperienza del partito uscito dal Bundestag traumaticamente nel 2013, che con il giovane leader ha recuperato consensi e siede adesso al tavolo dei futuri possibili alleati di governo. I colloqui esplorativi iniziati ieri, continuano oggi per i liberali, che incontreranno i Verdi.
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