FranciaIl presidente Macron non farà alcun discorso alla festa nazionale del 14 luglio
SDA
12.7.2023 - 14:52
Lo aveva promesso ai francesi, ma ha cambiato idea: Emmanuel Macron non prenderà la parola il giorno della festa nazionale del 14 luglio.
Keystone-SDA
12.07.2023, 14:52
12.07.2023, 15:07
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Il contrario di quanto aveva annunciato il 17 aprile, quando aveva previsto di fare con i concittadini «un bilancio dei 100 giorni di pacificazione» dopo la battaglia per la riforma delle pensioni.
Visto che, con le rivolte delle banlieue di pacificazione non si può neppure parlare, il presidente ha deciso di non fare alcun discorso, pur se si rivolgerà ai francesi «nei prossimi giorni», come annunciato dall'Eliseo.
«Il 14 luglio prossimo deve consentirci di fare un primo bilancio» aveva detto il presidente, lanciando una «road map» di governo che comprendeva la legge sull'immigrazione e la «pianificazione ecologica». La situazione, però, è cambiata radicalmente dopo l'uccisione del giovane Nahel a Nanterre da parte di un poliziotto e le cinque notti di rivolta nelle banlieue che ne sono seguite, con danni valutati in 650 milioni di euro.
Possibile nuovi episodi di violenza
A complicare le cose, la previsione di varie fonti degli Interni e dei servizi che si aspettano una ripresa delle tensioni proprio per il 14 luglio. In una nota dei servizi che è stata consultata dai giornalisti di Bfm Tv, c'è scritto che diversi quartieri a rischio potrebbero essere coinvolti in nuovi episodi di violenza.
Macron, confermano i suoi portavoce, parlerà «quando sentirà che sarà arrivato il momento giusto». Per lui, comunque, il silenzio nella giornata della festa nazionale non è una novità, avendo preso la parola per il tradizionale discorso alla nazione soltanto due volte: la prima nel 2020, qualche mese dopo l'inizio della pandemia (annunciò nell'occasione l'obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi), la seconda nel 2022, per tentare di lanciare i cinque anni del suo secondo mandato.