Mar Cinese MeridionaleManila convoca l'ambasciatore cinese sugli scontri nelle acque contese
SDA
11.12.2023 - 07:02
Le Filippine hanno convocato l'ambasciatore cinese a Manila in risposta al fine settimana ad alta tensione nelle acque contese del Mar Cinese Meridionale dove la guardia costiera di Pechino è tornata ad usare i cannoni ad acqua contro unità navali filippine.
Keystone-SDA
11.12.2023, 07:02
11.12.2023, 08:13
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A seguito dei fatti accaduti, «sono state presentate proteste diplomatiche ed è stato convocato anche l'ambasciatore cinese», ha riferito la portavoce del ministero degli Esteri Teresita Daza, nel resoconto dei media locali.
I video diffusi dalla guardia costiera filippina sugli scontri in mare hanno mostrato le navi cinesi impegnate a sparare con i cannoni ad acqua almeno otto volte contro le imbarcazioni filippine durante due distinte missioni di rifornimento sulle barriere coralline, avvenute sabato e domenica scorsi.
Nel dettaglio, c'è stata anche una collisione tra imbarcazioni filippine e cinesi, ed entrambi i Paesi si sono scambiati accuse incrociate sulla responsabilità dell'incidente. Gli scontri alle secche di Scarborough e di Second Thomas sono stati i più intensi degli ultimi anni, nel pieno degli sforzi di Pechino e Manila di far valere le loro rivendicazioni territoriali marittime.
Pechino rivendica circa il 90% dell'intero mar Cinese meridionale, comprese le acque e le isole vicino alle coste dei Paesi vicini, ignorando la sentenza del 2016 della Corte permanente di arbitrato che ha rigettato le sue pretese sia dal punto di vista legale sia storico. Tuttavia, nel corso degli ultimi anni, atolli e secche sono stati trasformati in isole artificiali per ospitare installazioni militari cinesi di vario tipo.
Gli Usa hanno da parte loro chiesto a Pechino di fermare le sue azioni «pericolose e destabilizzanti» nel conteso Mar Cinese Meridionale. «Queste azioni riflettono non solo un disprezzo sconsiderato per la sicurezza e i mezzi di sussistenza dei filippini, ma anche per il diritto internazionale», ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller, aggiungendo che gli Usa invitano Pechino «a rispettare le regole e a desistere dalla sua condotta pericolosa e destabilizzante».