Tra le macerie della gigantesca esplosione che ha fatto crollare un edificio di quattro piani a Marsiglia, sono stati trovati sei corpi. Ancora due i dispersi.
«Questa notte la pena e il dolore sono grandi», ha reagito in un comunicato il sindaco di Marsiglia, Benoît Payan, sul luogo fin dall'inizio per coordinare le operazioni.
Il luogo di un'esplosione che ha provocato il crollo di almeno un edificio nel centro di Marsiglia.
Del condominio sono rimaste solo le macerie.
Diverse persone sono rimaste ferite e alcune disperse.
All'opera per i soccorsi un centinaio di uomini.
Il condominio di quattro piani è crollato in piena notte.
La causa dello scoppio è ancora sconosciuta, ma si sospetta la fuga di gas.
Condominio crollato a Marsiglia
Tra le macerie della gigantesca esplosione che ha fatto crollare un edificio di quattro piani a Marsiglia, sono stati trovati sei corpi. Ancora due i dispersi.
«Questa notte la pena e il dolore sono grandi», ha reagito in un comunicato il sindaco di Marsiglia, Benoît Payan, sul luogo fin dall'inizio per coordinare le operazioni.
Il luogo di un'esplosione che ha provocato il crollo di almeno un edificio nel centro di Marsiglia.
Del condominio sono rimaste solo le macerie.
Diverse persone sono rimaste ferite e alcune disperse.
All'opera per i soccorsi un centinaio di uomini.
Il condominio di quattro piani è crollato in piena notte.
La causa dello scoppio è ancora sconosciuta, ma si sospetta la fuga di gas.
Ventiquattr'ore dopo la gigantesca esplosione che ha fatto crollare un edificio di quattro piani a Marsiglia, nel sud della Francia, i soccorritori hanno trovato tra le macerie i primi due corpi, su otto persone presunte disperse. Un altro corpo è stato rinvenuto sempre lunedì mattina.
«Due cadaveri» sono stati scoperti, hanno detto i vigili del fuoco in una dichiarazione. Ma «viste le particolari difficoltà di intervento l'estrazione delle salme dal sito richiederà tempo».
Nel frattempo un terzo corpo è stato estratto sempre stamattina dalle macerie. Nessuno dei cadaveri è stato ancora identificato. Lo sostiene in un comunicato la procura. Secondo l'ultimo rapporto cinque persone dovrebbero essere ancora sotto le rovine dell'edificio crollato intorno alle 00:45 di domenica, al 17 di rue de Tivoli.
«Questa notte la pena e il dolore sono grandi», ha reagito in un comunicato il sindaco di Marsiglia, Benoît Payan, sul posto fin dall'inizio per coordinare le operazioni.
«Continuiamo a fare di tutto per portare a termine i soccorsi», ha proseguito assicurando che «tutti i servizi del Comune, affiancati dai servizi dello Stato, sono sempre, in questo preciso momento, pienamente impegnati in ulteriori ricerche».
Un'esplosione «estremamente violenta»
Dall'inizio delle operazioni, il lavoro dei soccorritori è stato ostacolato da un persistente incendio sotto le macerie. L'intervento dei cani da soccorso è stato particolarmente complicato da queste difficili condizioni.
L'esplosione, «estremamente violenta» secondo la procuratrice Dominique Laurens, è avvenuta alle 00:46 di domenica, come testimoniano le telecamere di sorveglianza che l'hanno ripresa. Rue de Tivoli 17, un edificio che ospitava cinque appartamenti in una zona piuttosto residenziale del centro città, è stato completamente fatto saltare in aria.
I due edifici adiacenti sono stati gravemente danneggiati, ma tutti i loro occupanti sono riusciti a fuggire o a essere salvati dai vigili del fuoco. Uno di questi edifici è crollato nel corso della giornata, senza ferire i soccorritori. Anche l'altro minaccia di crollare.
I dispersi sono «di una certa età e una giovane coppia»
I dispersi sono «persone di una certa età e una giovane coppia sulla trentina» ma non ci sarebbero bambini o minorenni, ha detto la Laurens. Cinque persone sono rimaste leggermente ferite e 33 in totale «colpite», secondo le autorità. Circa 200 abitanti del quartiere, per un totale di 90 nuclei familiari, hanno dovuto essere evacuati e 50 hanno chiesto il ricollocamento d'urgenza.
La causa dell'esplosione era «impossibile» stabilire alla fine della giornata di ieri, domenica, secondo il pm, in particolare a causa dell'impossibilità per i legali di accedere al sito non protetto. Ma «il gas fa ovviamente parte delle tracce», ha indicato, come prima di lei il prefetto di Bouches-du-Rhône o il deputato alla sicurezza del municipio di Marsiglia, Yannick Ohanessian, secondo il quale diversi testimoni hanno menzionato «sospetti odori di gas». (ANSA-AFP).