START Trattato sul nucleare sospeso da Mosca: «Mancano Londra e Parigi»

SDA

22.2.2023 - 09:46

L'ex presidente russo Dmitry Medvedev.
L'ex presidente russo Dmitry Medvedev.
Keystone

È giunto il momento di includere gli arsenali nucleari strategici di Gran Bretagna e Francia nel Trattato di riduzione e limitazione delle armi strategiche offensive (New START).

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Lo ha dichiarato, riporta la Tass, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, motivando la sospensione dell'intesa annunciata martedì dal presidente Vladimir Putin.

«Lasciamo che le élite statunitensi, che hanno perso il contatto con la realtà, riflettano su ciò che hanno ottenuto. Terremo d'occhio anche la reazione delle altre potenze nucleari che sono membri della Nato: Francia e Gran Bretagna», ha detto Medvedev.

«Le loro forze nucleari strategiche non sono state incluse nel bilancio delle testate nucleari e dei veicoli di lancio quando sono stati redatti i trattati» tra gli Stati Uniti e l'URSS (e poi la Russia), ha scritto Medvedev sul suo canale Telegram. «Ma è giunto il momento di farlo».

«Terremo d'occhio Londra e Parigi»

Dal canto suo, il viceministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha detto ai giornalisti durante un briefing che non è al momento chiaro se Mosca e Washington riprenderanno il dialogo sul controllo degli armamenti nucleari.

«Certamente terremo d'occhio in modo particolare la politica che Londra e Parigi adotteranno e le decisioni che prenderanno, perché non possono più essere considerate come fattori estranei al dialogo russo-statunitense sul controllo degli armamenti nucleari. A questo punto non manteniamo il dialogo e non è chiaro se verrà ripreso», ha dichiarato Ryabkov.

La Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, ha approvato la sospensione del trattato nucleare New START. Lo riferisce l'agenzia Tass.