Relazioni Vertice UE-Cina, Michel: «Il dialogo va bene, ma non basta»

ATS

14.9.2020 - 17:50

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel (a destra) con il presidente cinese Xi Jinping (in alto a sinistra) con la presidente della Commissione europea, Ursula von Der Leyen (in basso a destra) e con la cancelliera tedesca Angela Merkel (in basso a sinistra) durante il vetice Ue-Cina
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel (a destra) con il presidente cinese Xi Jinping (in alto a sinistra) con la presidente della Commissione europea, Ursula von Der Leyen (in basso a destra) e con la cancelliera tedesca Angela Merkel (in basso a sinistra) durante il vetice Ue-Cina
Source: KEYSTONE/AP/Yves Herman

«L'Europa deve essere un player, non un campo di gioco. Oggi abbiamo fatto un passo avanti per una relazione più equilibrata con la Cina. In alcune aree siamo sulla strada giusta, in altre dobbiamo fare ancora strada. Esistono differenze, ma siamo pronti a lavorare».

«Vogliamo una relazione economica basata su reciprocità, responsabilità». Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine del summit UE-Cina.

«Le discussioni odierne sono state «un passo avanti nella creazione di un rapporto più equilibrato» con la Cina, che significa reciprocità e «level playing field», ha proseguito Michel. «Il dialogo va bene ma non basta», ha aggiunto, chiedendo che si traduca in «azione».

Preoccupazione per la legge sulla sicurezza a Hong Kong

«La legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong continua a sollevare grande preoccupazione», ha detto Michel. «L'Ue e gli stati membri hanno già risposto con una voce chiara», ha aggiunto. «Le voci democratiche ad Hong Kong devono essere ascoltate, i diritti vanno protetti e l'autonomia va preservata», ha precisato Michel.

«È positivo e importante cercare di avere rapporti strategici con la Cina. Ma dobbiamo anche guardare la realtà e non possiamo farci illusioni», ha detto da parte sua la cancelliera tedesca, Angela Merkel, al termine del vertice Ue-Cina.

«Economicamente la Cina è diventata molto più forte» del passato, «pertanto gli appelli alla reciprocità e a regole per una concorrenza leale (level playing field) sono più che giustificati», ha aggiunto Merkel, ricordando che «la cooperazione» con Pechino «deve essere basata su determinati principi» e devono esserci «regole» per il multilateralismo.

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