L'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato oggi la risoluzione che recepisce il Patto globale delle Nazioni Unite sulla migrazione con 152 voti a favore, 5 contro, 12 astenuti.
Il Patto era stato adottato il 12 dicembre dalla Conferenza Intergovernativa di Marrakech in Marocco con i "si" di 164 paesi. La Svizzera non era presente nella capitale marocchina: intenzionato a siglarlo, il Consiglio federale ha deciso di sospendere la firma nell'attesa del dibattito parlamentare sul tema.
Nella sessione invernale delle Camere federale terminatasi venerdì scorso, Consiglio nazionale e degli Stati hanno approvato una mozione che chiede al governo di conferire al Parlamento la competenza di approvare il Patto. Bocciata invece una mozione dell'UDC che chiedeva al governo di non firmare il trattato.
Il Patto Globale fissa 23 obiettivi e prospetta per ciascuno una serie di azioni a cui i governi possono ispirarsi per reagire al fenomeno delle migrazioni. "E' frutto di un lungo e complesso negoziato che non offende la sovranità degli stati", ha detto prima del voto la presidente dell'Assemblea generale Maria Fernanda Espinosa Garcies, secondo cui la migrazione "deve essere una opzione, non un atto di disperazione".
Ungheria e Stati Uniti hanno guidato il fronte del no a cui hanno aderito Polonia, Israele e Repubblica Ceca. Per il Ministro degli esteri ungherese Peter Siarto, la migrazione è "un fenomeno pericoloso" e le Nazioni Unite "hanno fatto un errore" ad approvare un documento "sbilanciato a favore delle migrazione". L'Ungheria "non vuole diventare un paese di origine, di destinazione o di transito. E l'Ungheria vuole decidere chi può entrare nel paese e chi no", ha detto Siarto.
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