I combattenti del gruppo Wagner hanno lasciato Rostov. Si sono anche ritirati dalla regione di Voroneh. Lo rende noto il governatore, Alexander Gusev.
I Wagner acclamati per le strade di Rostov prima di lasciare la città.
Prigozhin all'interno di un veicolo militare posa per un selfie con un civile a Rostov.
Una donna posa per una foto con un soldato Wagner.
I Wagner acclamati per le strade di Rostov prima di lasciare la città.
Prigozhin all'interno di un veicolo militare posa per un selfie con un civile a Rostov.
Una donna posa per una foto con un soldato Wagner.
«Il movimento delle unità della Wagner attraverso la regione di Voronezh sta procedendo normalmente e senza incidenti», ha detto e ha aggiunto che le restrizioni di viaggio imposte ieri contro l'ammutinamento saranno revocate una volta che «la situazione sarà finalmente risolta».
Applausi per i Wagner a Rostov
I combattenti Wagner hanno anche lasciato Rostov tra gli applausi della folla e spari in aria: lo documenta un video circolato su Twitter e verificato dalla Bbc.
Nella clip si vede un mercenario Wagner che spara in cielo con il suo fucile mentre lui e altri del gruppo Wagner si ritirano da Rostov mentre gruppi di civili lungo le strade applaudono e incoraggiano i combattenti. Altri filmati documentano il sostegno pubblico dimostrato al gruppo di mercenari nella città in queste ultime ore.
«Politics Today», tra gli altri, ha condiviso un video della scena su Twitter:
«Pronti a difendere la madrepatria»
Il comandante ceceno Ramzan Kadyrov ha confermato oggi che unità speciali delle forze ai suoi ordini sono state inviate ieri verso Rostov ed erano pronte a intervenire contro le forze della Wagner, ma poi, «grazie a Dio onnipotente, la situazione si è conclusa senza uno scontro».
«I nostri uomini hanno dimostrato alta capacità di combattimento e di essere pronti a difendere la madrepatria ad ogni costo se avessero ricevuto l'ordine», ha affermato Kadyrov sul suo canale Telegram, ripresto dall'agenzia Ria Novosti.
Kadyrov ha precisato che a capo dell'operazione vi erano il comandante delle forze speciali Akhmat, Apty Alaudinov, e il comandante del reggimento Sever-Akhmat, Aindi Zingiev, ai quali ha espresso la sua gratitudine.