Medio Oriente L'Onu nomina una commissione indipendente sul ruolo dell'Unrwa nell'attacco di Hamas

SDA

5.2.2024 - 17:17

L'ex ministra degli esteri francese Catherine Colonna
L'ex ministra degli esteri francese Catherine Colonna
Keystone

Le Nazioni Unite hanno nominato oggi una commissione indipendente per valutare la neutralità dell'Unrwa nell'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre.

Keystone-SDA

L'agenzia che si occupa dei profughi palestinesi è nel mirino dopo l'inchiesta che ha fatto emergere che 12 suoi dipendenti avrebbero partecipato in varie forme ai massacri del 7 ottobre.

L'agenzia che si occupa dei profughi palestinesi è nel mirino dopo l'inchiesta che ha fatto emergere che 12 suoi dipendenti avrebbero partecipato in varie forme ai massacri del 7 ottobre.

L'agenzia che si occupa dei profughi palestinesi è nel mirino dopo l'inchiesta che ha fatto emergere che 12 suoi dipendenti avrebbero partecipato in varie forme ai massacri del 7 ottobre.

La commissione, nominata dal Segretario Generale Antonio Guterres, sarà guidata dall'ex ministra degli Esteri francese Catherine Colonna in collaborazione con tre centri di ricerca (l'Istituto Raoul Wallenberg in Svezia, l'Istituto Chr. Michelsen in Norvegia e l'Istituto danese per i diritti umani), indica un comunicato delle Nazioni Unite diffuso oggi.

Nel rapporto finale la commissione dovrà, se necessario, sottoporre proposte per «migliorare i meccanismi in atto» per il funzionamento dell'organizzazione.

La nomina della commissione è stata decisa in consultazione con il Commissario generale di Unrwa Philippe Lazzarini che ne aveva fatto richiesta: i compiti saranno di valutare se l'agenzia stia facendo tutto ciò che è in suo potere «per garantire la sua neutralità e per rispondere alle accuse di gravi violazioni in caso queste avvengano».

Guterres ha osservato che queste accuse sono arrivate in un momento in cui la più grande agenzia delle Nazioni Unite nella regione «sta lavorando in condizioni estremamente difficili per fornire assistenza salvavita ai due milioni di persone nella striscia di Gaza che dipendono da essa per la loro sopravvivenza in una delle più grandi e complesse crisi umanitarie del mondo».

La revisione esterna indipendente del lavoro dell'Unrwa si svolgerà parallelamente a un'indagine attualmente in corso da parte dell'Ufficio dei servizi di supervisione interna delle Nazioni Unite (Oios) sulle accuse di coinvolgimento di membri del personale negli attacchi del 7 ottobre.

La commissione inizierà il suo lavoro il 14 febbraio 2024 e dovrebbe presentare un rapporto intermedio al Segretario generale alla fine di marzo 2024, mentre il rapporto finale, che sarà reso pubblico, dovrebbe essere completato alla fine di aprile 2024.

«100'000 persone»

Dal canto suo, sul suo profilo X, Lazzarini ha scritto che «in 4 mesi di guerra, circa 100'000 persone a #Gaza sono state uccise, ferite o risultano attualmente disperse».

«Questo rappresenta quasi il 5% della popolazione. Puoi facilmente capire cosa significherebbe nella tua città o Paese....», ha scritto ancora Lazzarini, aggiungendo che «inoltre, circa 17'000 #bambini sono non accompagnati o separati dalle loro famiglie. Oltre l'80% della popolazione è stata sfollata, nella maggior parte dei casi più volte».

«Un cessate il fuoco è in ritardo, è necessaria una traiettoria diversa per il bene delle persone a #Gaza, in #Israele, in altre parti della regione e oltre», ha concluso.

Intanto, il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunisce oggi su richiesta della Russia per discutere i raid americani su Iraq e Siria in rappresaglia dell'attacco contro una base americana in Giordania attribuito da Washington a gruppi filo-iraniani.

La riunione, di cui ha dato notizia l'incaricato d'affari russo Dmitry Polyanskiy, è stata fissata oggi alle 16 di New York, le 22 in Svizzera. Gli Stati Uniti hanno minacciato altri raid, dopo quelli dei giorni scorsi su quattro siti in Siria e tre in Iraq in risposta all'attacco del 28 gennaio in cui hanno perso la vita tre militari americani. Le rappresaglie hanno provocato almeno 45 morti.