Medio Oriente Morto Shalah, ex capo Jihad palestinese

ATS

7.6.2020 - 15:29

Shalah era considerato il sovraintendente di sanguinari attentati come quello al ristorante Maxim di Haifa nel 2003.
Shalah era considerato il sovraintendente di sanguinari attentati come quello al ristorante Maxim di Haifa nel 2003.
Source: KEYSTONE/AP/EITAN HESS ASHKENAZI

Ramadan Shalah, capo della Jihad Islamica palestinese per oltre due decenni, è morto ieri dopo essere stato in coma per circa due anni a seguito di un ictus che lo aveva colpito nel 2018.

Non si ha certezze sul luogo della morte: i media israeliani indicano Beirut o Damasco.

Shalah, che era di Gaza, nel 2006 era stato inserito dagli Usa nella lista dei 10 terroristi più ricercati per aver sovrainteso all'uccisione di centinaia di israeliani in attacchi suicidi e per i razzi lanciati dalla Striscia.

Tra i primi – spiegano i media – anche quello fuori dal Centro Dizengoff a Tel Aviv nel 1996 durante la festa di Purim (13 morti) o l'altro al ristorante Maxim di Haifa nel 2003 (21 morti). Alla guida dell'organizzazione, presente sia a Gaza sia in Cisgiordania, c'è ora Ziad al-Nakhala.

Il presidente Abu Mazen in un comunicato citato dalla Wafa ha espresso le sue condoglianze alla famiglia. A Gaza City, secondo fonti locali, tutti i capi delle fazioni palestinesi hanno ricordato Shalah in una manifestazione pubblica con migliaia di persone.

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