GuerraMosca apre alla pace, ma 50mila soldati sono pronti alla battaglia
SDA
10.11.2024 - 19:47
La Russia ventila spiragli di pace in Ucraina dopo i «segnali positivi» arrivati dall'America di Trump mentre sul terreno infuria la battaglia di droni e un'armata di soldati di Mosca si prepara a riconquistare il territorio perso nel Kursk russo.
Keystone-SDA
10.11.2024, 19:47
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Il prezzo di sangue è drammatico: Londra stima siano 700mila i soldati del Cremlino uccisi o feriti dall'inizio della guerra, Mosca per parte sua rivendica l'uccisione di oltre mille militari ucraini solo nelle ultime 24 ore.
E altro sangue scorrerà presto nel Kursk: i russi hanno ammassato una forza d'assalto di 50mila uomini, compresi i nordcoreani inviati da Pyongyang, che si prepara all'offensiva contro le truppe ucraine che hanno occupato pezzi della regione nel blitz di agosto. Da allora i russi si sono limitati a contenere gli attacchi, senza lanciare una vera e propria operazione di terra.
Fonti americane e ucraine hanno rivelato al New York Times che l'attacco sarebbe imminente, è probabile già «nei prossimi giorni». L'armata dei 50mila «non ha intaccato il dispiegamento russo nell'est ucraino», sottolineano le fonti. I nordcoreani, che «si stanno addestrando all'uso di artiglieria e manovre tattiche di fanteria, sono dotati di armi e uniforme russe». Sarebbero 10mila secondo le ultime stime dell'intelligence occidentale.
Indeboliti gli altri fronti?
Secondo gli analisti, l'offensiva ucraina nel Kursk ha avuto effetti deteriori sugli altri fronti del conflitto perché ha indebolito la forza militare in campo, in particolare nella regione di Donetsk dove anche oggi i russi hanno continuato ad avanzare conquistando l'ennesimo villaggio.
Ma riconquistare il territorio perduto non sarà facile per Mosca, che rischia di patire gravi perdite. Ottobre è stato il peggior mese in termini di vittime dall'inizio della guerra: l'ammiraglio Tony Radakin, capo di Stato maggiore della difesa britannica, ha affermato che le forze di Vladimir Putin hanno subito una media di circa 1.500 morti o feriti «ogni singolo giorno».
«La Russia sta per arrivare a 700.000 tra morti e feriti. E' l'enorme dolore e sofferenza che la nazione deve sopportare a causa dell'ambizione di Putin», ha aggiunto Radakin. Un'inchiesta della Bbc dello scorso settembre ha stimato siano oltre 70mila i soldati russi morti in Ucraina dall'inizio del conflitto, mentre quelli ucraini erano oltre 30mila a febbraio, un dato ufficializzato da Kiev, ma che potrebbe essere molto ridimensionato rispetto alla realtà.
I droni restano centrali
In questo quadro, i droni continuano a farla da padrone, proprio perché capaci di infliggere perdite al nemico senza mettere a rischio i propri soldati. In un attacco senza precedenti le forze russe hanno impiegato in Ucraina in 24 ore un record di 145 droni, soprattutto kamikaze Shahed iraniani, causando danni e feriti. Le difese aeree di Kiev – hanno annunciato i militari – ne hanno abbattuti 62: altri 67 risultano dispersi, 10 hanno lasciato lo spazio aereo ucraino in direzione di Moldavia, Bielorussia e Russia.
In una settimana sono 600 i droni lanciati all'assalto, ha denunciato il presidente Volodymyr Zelensky. Sull'altro fronte, i russi annunciano la distruzione di 70 velivoli, oltre la metà nella regione di Mosca – anche questo un record – che hanno causato feriti e la chiusura per diverse ore degli scali della capitale.
Nonostante il clima di guerra guerreggiata, Mosca manda messaggi distensivi. La volontà di Donald Trump di arrivare ad un accordo che porti alla pace in Ucraina indica che «i segnali sono positivi», ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. «È difficile dire cosa succederà», ha precisato, ma il presidente eletto «non parla di scontro, non dice di voler infliggere una sconfitta strategica alla Russia, e questo lo distingue favorevolmente dall'amministrazione in carica».
Dagli States intanto la campagna di Trump smentisce l'ex consigliere Bryan Lanza, secondo il quale la Crimea è persa e Kiev deve fare concessioni: «Non lavora per il presidente e non parla per lui», ha detto un portavoce.