GiustiziaIl Ministero della Confederazione rinvia a giudizio l'ex ministro della difesa algerino
fc, ats
29.8.2023 - 16:03
L'ex ministro della difesa algerino Khaled Nezzar dovrà rispondere davanti al Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona di violazione del diritto internazionale bellico e di aver commesso crimini contro l'umanità tra il 1992 e il 1994.
Keystone-SDA, fc, ats
29.08.2023, 16:03
29.08.2023, 17:14
SDA
Lo si legge nell'atto d'accusa pubblicato oggi dal Ministero pubblico della Confederazione (MPC). Il processo potrebbe però non avere mai luogo, viste le condizioni precarie di salute dell'algerino.
Nezzar, indica un comunicato dell'MPC, è accusato di avere «consapevolmente e intenzionalmente quantomeno tollerato, coordinato e incoraggiato atti di tortura e altri trattamenti crudeli, inumani o degradanti, violazioni dell'integrità fisica e psichica, carcerazioni e condanne arbitrarie, nonché esecuzioni extragiudiziali». Per l'imputato vale la presunzione di innocenza, precisa comunque il Ministero pubblico.
Fermato a Ginevra
Oggi 85enne, l'ex ministro era stato fermato nell'ottobre 2011 mentre si trovava a Ginevra, dopo che l'ong TRIAL e privati cittadini lo avevano denunciato. L'uomo era poi stato rilasciato e aveva abbandonato la Confederazione, ma l'MPC aveva aperto un'inchiesta penale nei suoi confronti.
Il militare, ministro della difesa fra il 1990 e il 1994, aveva anche fatto parte dell'Alto comitato di Stato algerino, organo incaricato di gestire provvisoriamente il Paese all'indomani delle dimissioni del presidente in carica, Chadli Bendjedid, nel 1992.
Non sarà mai condannato?
Nel comunicato l'MPC precisa di voler deporre «le proprie conclusioni in sede di dibattimento dinanzi al TPF a Bellinzona». Il processo potrebbe però non avere mai luogo: in una dichiarazione pubblicata una settimana fa, TRIAL International sosteneva come Nezzar sia sul letto di morte.
In una nota odierna, l'ong accoglie comunque con favore il rinvio a giudizio di Nezzar: «dopo quasi dodici anni di una procedura tumultuosa, l'annuncio di un processo ravviva la speranza per le vittime della guerra civile algerina di ottenere finalmente giustizia».
Nezzar sarà il più alto ufficiale militare mai processato al mondo per crimini di questo tipo sulla base della giurisdizione universale, fa notare TRIAL International.
Da parte loro, i legali di Nezzar in dichiarazioni passate avevano fortemente contestano le accuse mosse nei confronti del loro cliente «basate principalmente sulle dichiarazioni dei denuncianti, militanti del FIS, e su fonti non verificabili accessibili online». Secondo i legali, Nezzar sarebbe ora considerato complice e non più autore dei crimini.