Medio OrienteMedici senza frontiere accusa la fondazione Ghf: «Colpevole dei massacri a catena a Gaza»
SDA
27.6.2025 - 13:48
Nuove critiche alla controversa Ghf.
Keystone
Medici senza frontiere (Msf) accusa la fondazione Ghf, Gaza Humanitarian Foundation, organizzazione sostenuta da Washington che gestisce gli aiuti umanitari nella Striscia, di aver causato i «massacri a catena» a Gaza.
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27.06.2025, 13:48
27.06.2025, 14:05
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«Il sistema di distribuzione alimentare promosso da Israele e Stati Uniti a Gaza, avviato un mese fa, umilia intenzionalmente i palestinesi, costringendoli a scegliere tra fame e rischio di morte per ottenere scorte minime di cibo. Più di 500 persone sono state uccise nei punti di distribuzione e quasi 4000 sono state ferite mentre cercavano di procurarsi del cibo. Questo sistema di distribuzione è un massacro mascherato da aiuto umanitario e deve essere fermato immediatamente», si legge in un comunicato di Msf.
«Questa catastrofe è stata orchestrata da un'organizzazione creata per conto di Israele e Stati Uniti che opera sotto il nome di Gaza Humanitarian Foundation (Ghf). Il metodo di distribuzione usato costringe migliaia di palestinesi, affamati da oltre 100 giorni di assedio, a percorrere lunghe distanze a piedi per raggiungere i quattro siti di distribuzione, dove le persone lottano per contendersi pochi avanzi di cibo», prosegue la nota, secondo cui «la situazione è insostenibile».
Da quando le distribuzioni sono in corso, denuncia ancora Msf, le équipe mediche hanno notato un netto aumento del numero di pazienti con ferite da arma da fuoco: nell'ospedale da campo di Msf a Deir Al-Balah è salito del 190% nella settimana dell'8 giugno rispetto a quella precedente.