USA Fine della bromance: Musk spara sul maxi-piano di Trump

SDA

28.5.2025 - 20:36

Elon Musk critica Donald Trump.
Elon Musk critica Donald Trump.
Keystone

La luna di miele politica tra Donald Trump ed Elon Musk sembra arrivata al capolinea: il miliardario attacca duramente il «big, beautiful bill» del presidente e annuncia il suo ritorno a Tesla.

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La bromance fra Donald Trump e Elon Musk si va esaurendo. Dopo mesi a braccetto per l'America, il miliardario si dice «deluso» dalla legge di bilancio approvata dalla Camera e tanto voluta dal presidente.

«Aumenta il deficit e mette a rischio il lavoro del Dipartimento per l'Efficienza del governo», ha affermato senza giri di parole nel corso di una girandola di interviste dalla sede di SpaceX.

Evidentemente amareggiato, Musk ha difeso il suo Doge divenuto - sostiene - «il capro espiatorio di tutto quello che accade». E ha attaccato la burocrazia federale: «È molto peggio di quello che pensassi. Migliorare le cose è una battaglia tutta in salita», ha ammesso.

Poi ha criticato il «big, beautiful bill» di Trump, il disegno di legge che contiene tutte le promesse elettorali del presidente e che il tycoon vuole diventi legge il prima possibile. Un provvedimento, sostiene Musk, «può essere 'big' o 'beautiful', ma non penso possa essere tutti e due».

Spese pazze per i 250 anni dell'esercito

Secondo le stime, il provvedimento farà lievitare il deficit statunitense di 3.800 miliardi di dollari in dieci anni, di fatto annullando anche l'ambizioso obiettivo del Doge di eliminare gli sprechi nella spesa pubblica per 1.000 miliardi. E gli sforzi del Dipartimento di Musk si scontrano anche con le spese pazze di Trump e del Pentagono per la parata del 14 giugno per celebrare i 250 anni dell'esercito.

L'evento - che cade il giorno del 79mo compleanno del presidente - costerà fra i 25 e i 45 milioni di dollari. Sarà un vero e proprio show, e vi parteciperanno 6'700 soldati, molti dei quali in uniformi d'epoca, 28 carri armati Abrams, 50 elicotteri e 34 cavalli. Ci saranno anche bombardieri B-25 dell'era della Seconda Guerra Mondiale e i cantanti country Noah Nicks e Scotty Hasting.

Una bomba a orologeria

La presa di posizione del first buddy contro il suo capo sul progetto di legge di bilancio è inevitabilmente destinata ad alimentare le tensioni all'interno del partito repubblicano. Il disegno di legge è stato approvato con un solo voto di scarto alla Camera, e in Senato la strada appare ancora più difficile.

I falchi conservatori temono infatti che il provvedimento sia una «bomba a orologeria» per i conti pubblici americani, oltre a mettere a rischio le elezioni di metà mandato tagliando i programmi di assistenza cari agli americani in nome dell'America First.

Al voto del prossimo anno Musk guarderà a distanza: pur ammettendo che il suo lavoro al Doge non è terminato, il miliardario ha confermato che prenderà le distanze dalla politica - «vi ho trascorso un po' troppo tempo» - e assicurato il totale impegno verso le società del suo impero.

Il ritorno a Tesla

SpaceX arriva infatti dall'ennesimo lancio fallito di Starship che allontana il sogno di Marte. Le vendite di Tesla sono in forte calo così come il suo utile, crollato del 71% nel primo trimestre.

Il miliardario tornerà quindi a tempo pieno al quartier generale di Tesla, ferito - si racconta - dal sentirsi trattato ingiustamente da Washington e arrabbiato. Una rabbia che in passato gli ha fatto sfidare e battere le cassandre che ritenevano i suoi obiettivi troppo ambiziosi.

Musk «arrabbiato» nei panni dell'"Incredibile Hulk" può essere - secondo gli analisti - un bene per Tesla e SpaceX: può spingerle al limite per centrare l'impossibile.