Rogo navi di Caligola Nemi chiede danni guerra a Germania

ATS

27.7.2020 - 15:53

Italia sotto le macerie, 3 giugno 1944
Italia sotto le macerie, 3 giugno 1944
Source: KEYSTONE/AP British Official

I nazisti in ritirata bruciarono le navi di Caligola e ora il comune di Nemi (Lazio) chiede i danni alla Germania.

La giunta comunale della cittadina laziale ha votato una delibera su proposta del primo cittadino, Alberto Bertucci per chiedere i danni alla Germania per la distruzione «delle due famose navi romane dell'Imperatore Caligola».

Le due navi, ritrovate nel secolo scorso tra il 1928 e il 1932, furono 'dolosamente e intenzionalmente bruciate la notte del 31 maggio 1944 dal 163° Gruppo Antiaereo Motorizzato tedesco che occupava la zona ed era in ritirata'.

Dunque «quel danno irreparabile di un bene archeologico non fu il risultato di una imprevedibile azione bellica ma -spiega il sindaco Bertucci- un consapevole gesto di sfregio. Per questo chiediamo il risarcimento».

«Si ritiene – aggiunge il Sindaco Alberto Bertucci» di sottoporre a giudizio risarcitorio nei confronti della Repubblica Federale di Germania per i danni morali e materiali subiti dalla collettività di Nemi a causa dell'irreparabile danno causato a un bene archeologico di inestimabile valore».

«Abbiamo ritrovato relazioni, ampie documentazioni, testimonianze: i nazisti allontanarono tutti i residenti e il custode. Decisero di dare alle fiamme quei tesori. Non c'è dubbio», aggiunge Bertucci.

Il sindaco (che guida una lista civica di centro) però va oltre: «Noi non chiediamo semplicemente i danni. Vorremmo che, con un gesto significativo di spirito europeo, le autorità tedesche collaborassero con noi per ricostruire ciò che emerse delle due navi ricorrendo alle nuove tecnologie di riproduzione. Grazie a un libro dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato del tempo, abbiamo una grande mole di dati, misure, immagini per procedere a un'opera di riproduzione, in concorso col governo tedesco e magari con la mediazione del nostro ministero per i Beni e le attività culturali».

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