Situazione criticaNeve al minimo sull'Himalaya, allarme siccità per 2 miliardi di persone
SDA
21.4.2025 - 16:25
La persistente coltre di neve nella catena dell'Hindu Kush-Himalaya, che si estende dall'Afghanistan al Myanmar, ha raggiunto il livello più basso degli ultimi 23 anni, minacciando le risorse idriche di quasi due miliardi di persone.
In questa foto del 2016, alcuni escursionisti si dirigono verso Dingboche, un popolare campo base dell'Everest, a Pangboche, in Nepal.
«Le precipitazioni sono state meno intense e la stagione della neve, che di solito inizia a ottobre-novembre, è iniziata a fine gennaio», ha spiegato Sher Muhammad, autore principale del rapporto Icimod.
In diversi Paesi della regione sono già stati diramati allarmi di siccità, che mettono a rischio i prossimi raccolti e l'accesso all'acqua per le popolazioni che già devono far fronte a ondate di calore più lunghe, più calde e più frequenti.
Anche l'energia idroelettrica prodotta dai fiumi è minacciata.
Il rapporto del centro con sede a Kathmandu, che riunisce ricercatori provenienti da tutta la regione, cita un elenco di potenziali rischi, tra cui la «riduzione della portata dei fiumi, maggiore dipendenza dalle falde acquifere e l'aumento del rischio di siccità».
Nel suo rapporto, l'Icimod esorta i Paesi che dipendono dai 12 bacini che alimentano i fiumi della regione a «preparare strategie adeguate di gestione delle risorse idriche» e a «migliorare la prevenzione della siccità».