FranciaNicolas Sarkozy entra in carcere, ecco cos'ha potuto portare con sé in cella
Covermedia
21.10.2025 - 09:30
L'ex presidente francese Sarkozy arriva alla prigione parigina.
KEYSTONE
L'ex capo dell'Eliseo comincia a scontare cinque anni per associazione a delinquere nel caso dei finanziamenti libici alla campagna elettorale del 2007. In isolamento nella prigione della Santé, porterà con sé due libri, una sciarpa e il silenzio di una Francia divisa.
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21.10.2025, 09:30
21.10.2025, 10:35
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Martedì mattina Nicolas Sarkozy ha lasciato la sua casa nell'ovest di Parigi, accompagnato da Carla Bruni, per raggiungere la prigione della Santé, nel quartiere di Montparnasse.
L'ex presidente francese, condannato a cinque anni per associazione a delinquere nel caso dei presunti finanziamenti libici alla campagna del 2007, inizia così la sua pena dietro le sbarre.
«La mia vita è un romanzo», ha confidato a Le Figaro poco prima di varcare il cancello del carcere.
Da stasera dormirà in una cella di undici metri quadrati, con finestra sigillata e una piccola televisione. Niente telefono, ma due compagni di viaggio: Il conte di Montecristo e la biografia di Gesù di Jean-Christian Petitfils.
Gli sono concessi pochi oggetti personali: una sciarpa di massimo un metro, una piastra per cucinare e posate con coltello a punta arrotondata.
In isolamento per motivi di sicurezza
Sarkozy sarà in isolamento per motivi di sicurezza, lontano dai detenuti comuni – molti dei quali narcotrafficanti o terroristi.
Potrà uscire un'ora al giorno nel cortile interno, scortato da tre guardie, e riceverà fino a tre visite settimanali da familiari e amici, tra cui il ministro della Giustizia Gérald Darmanin. Gli è stato suggerito di portare tappi per le orecchie, per attutire le grida notturne degli altri reclusi.
Nonostante la condanna, Sarkozy entra in carcere da presunto innocente: ha presentato appello e, vista l'età di 70 anni, dovrebbe presto ottenere la detenzione domiciliare con braccialetto elettronico.
Un presidio di solidarietà fuori dalla sua casa
Fuori dalla sua abitazione, il figlio Louis, 28 anni, ha organizzato un presidio di solidarietà. «Ci ritroviamo alle 8 e 30, all'angolo tra rue Pierre-Guérin e rue de la Source», ha scritto sui social. «Saremo al suo fianco per dimostrargli il nostro amore, il nostro rispetto e la nostra eterna fedeltà».
Anche il presidente Emmanuel Macron, un tempo suo consigliere ufficioso, gli ha espresso vicinanza ricevendolo all'Eliseo per un incontro privato. Numerose figure politiche – da Edouard Balladur e François Fillon a Marine Le Pen – hanno manifestato pubblicamente il loro sostegno.