Stati Uniti Nominato un procuratore speciale per le carte segrete di Biden

SDA

12.1.2023 - 19:50

L'attorney general Merrick Garland.
L'attorney general Merrick Garland.
KEYSTONE

L'attorney general Merrick Garland ha annunciato la nomina di un procuratore speciale per indagare sui documenti classificati del presidente americano Joe Biden. Si tratta di Rob Hur, ex procuratore del Maryland.

12.1.2023 - 19:50

Il procuratore generale Garland ha firmato oggi, giovedì, un ordine che autorizza il consulente speciale ad indagare sulla «possibile rimozione e conservazione non autorizzata di documenti classificati e altre carte scoperte presso il Penn Biden Center for Diplomacy and Global Engagement e nella residenza privata del presidente Joe Biden a Wilmington, in Delaware».

Hur, è stato nominato dall'allora presidente Donald Trump, e dal 2017 al 2018 è stato assistente del vice procuratore generale Rod Rosenstein. Quindi ha assunto l'incarico di procuratore generale del Maryland e fino a oggi è stato uno dei partner dello studio legale Gibson, Dunn & Crutcher, a Washington.

Confermate altre carte segrete nel garage di Biden

Intanto la Casa Bianca ha confermato in un comunicato odierno la scoperta di nuovi documenti classificati in una delle due residenze del presidente statunitense in Delaware, e più precisamente nel garage della sua casa a Wilmington.

Durante le ricerche – «concluse ieri» – dopo il ritrovamento il 2 novembre scorso di altre carte top secret in un suo ex ufficio a Washington, i suoi avvocati hanno scoperto «tra carte personali e politiche un piccolo numero di altri documenti dell'amministrazione Obama-Biden con segni di classificazione», si legge nel comunicato.

«Tutti tranne uno sono stati trovati in uno spazio-magazzino nel garage della residenza del presidente» a Wilmington, prosegue la nota. «Un documento di una pagina è stato scoperto tra materiale immagazzinato in una stanza adiacente» mentre «nessun documento è stato rinvenuto nella residenza di Rehoboth Beach», la sua casa al mare.

Gli avvocati ribadiscono di collaborare pienamente con il dipartimento di Giustizia e di averlo informato subito.

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