Guerra in Ucraina Nuovo negoziato giovedì mattina, al confine della Bielorussia

SDA

2.3.2022 - 18:33

Un edificio dei servizi di sicurezza ucraini in fiamme a Kharkiv.
Un edificio dei servizi di sicurezza ucraini in fiamme a Kharkiv.
Keystone

Non si ferma l'offensiva dei contingenti russi all'Ucraina con attacchi missilistici nel centro di Kharkiv, mentre le forze filo russe circondano Mariupol priva di acqua e con centinaia di persone bloccate.

2.3.2022 - 18:33

Gli Stati Uniti stimano che i morti russi nei sette giorni di invasione dell'Ucraina siano circa 2.000. In questo clima si svolgerà domattina il secondo round dei colloqui tra Russia e Ucraina, in un luogo nella foresta Belovezhskaya Pushcha della regione di Brest, in Bielorussia, al confine con la Polonia.

Mentre una delegazione russa arriverà in serata gli ucraini raggiungeranno il luogo dell'incontro domani mattina attraverso un corridoio di sicurezza fornito dai russi. Kiev ha accettato l'incontro a patto che non vi sia alcun ultimatum di Mosca. Il capo negoziatore russo Medinsky, citato da Interfax, assicura che l'ipotesi di un cessate il fuoco è sul tavolo dei negoziati.

Clima tesissimo

Il clima rimane tesissimo con l'ambasciatore ucraino all'Onu Kyslytsya che accusa la Russia di «genocidio» nel suo intervento all'assemblea straordinaria e la Russia che non esclude 'rischi di scontro' e 'un escalation di incidenti' con l'Alleanza Atlantica.

Kiev ha chiesto alla Nato di valutare l'ipotesi di una no-fly zone sui cieli dell'Ucraina, ma l'Alleanza rimanda alle parole di ieri del segretario generale Stoltenberg: 'Il Patto Atlantico è al fianco dell'Ucraina, ma non vuole essere parte del conflitto in corso. Non manderà il suo esercito e non manderà aerei nello spazio dell'Ucraina'.

L'irritazione russa era scattata nelle parole del ministro Lavrov: 'Una Terza Guerra Mondiale sarebbe nucleare e devastante', ha avvertito. E poco prima dell'inizio dei negoziati precisa: 'Se non fosse stata annessa alla Russia nel 2014, la Nato avrebbe collocato le sue basi militari in Crimea'.

Regno Unito pronto a rafforzare le sanzioni

Intanto il premier britannico Johnson alla Camera dei Comuni ha accusato Putin di «crimini di guerra» e si è detto pronto a sostenere l'accusa di fronte a un tribunale internazionale. Il Regno Unito è pronto a rafforzare le sanzioni contro la Russia, ma anche a fornire armi a Kiev e ad aprire la porte a chi fugge 'dal disastro umanitario' che sta emergendo in Ucraina. Johnson ha accusato Putin di «crimini di guerra» in Ucraina.

L'amministrazione Biden annuncia da parte sua d'aver creato una task-force composta da dieci procuratori per perseguire gli oligarchi russi «corrotti».

Prese di distanza dalle azioni della Russia si registrano tra la base della Chiesa ortodossa russa e il Patriarcato di Mosca guidato da Kirill: 236 sacerdoti e diaconi della Chiesa ortodossa russa definiscono la guerra in Ucraina 'fratricida', e chiedono la riconciliazione e un immediato cessate il fuoco.

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