«Non indietreggeremo» New York replica alla Corte Suprema con una nuova stretta sulle armi

SDA

2.7.2022 - 08:53

La governatrice democratica dello stato di New York Kathy Hochul (foto d'archivio)
La governatrice democratica dello stato di New York Kathy Hochul (foto d'archivio)
Keystone

Una settimana dopo la sentenza della Corte Suprema che ha cancellato la legge dello Stato di New York, che limitava la possibilità di girare armati, il Parlamento dell'Empire State ha varato una legge che vieta pistole e fucili in molti luoghi pubblici.

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Tra questi figurano metro, bus, parchi, ospedali, ospizi, stadi e anche Times Square. «Non indietreggeremo, pensano di poter cambiare le nostre vite con in tratto di penna, ma anche noi abbiamo le penne», ha detto la governatrice democratica Kathy Hochul.

La legge prevede inoltre che chi chiede la licenza per un'arma debba sottoporsi a 16 ore di addestramento e a due ore di tiro al bersaglio, come pure ad una intervista in persona e ad un esame scritto. I richiedenti saranno soggetti all'esame di dirigenti locali, che manterranno una qualche discrezione nell'iter per la licenza.

Nella loro decisione i 9 saggi del massimo tribunale americano avevano sostenuto che la precedente legge di New York violava il secondo emendamento riconoscendo però ai singoli Stati la facoltà di regolamentare dove si possono portare le armi.

Emendamento sull'aborto

Lo stato di New York ha risposto anche alla sentenza con cui la Corte Suprema ha abolito la «Roe v. Wade», che nel 1973 aveva legalizzato l'aborto: il Senato ha approvato un emendamento per sancire nella costituzione dell'Empire State il diritto all'interruzione della gravidanza, nonché l'accesso alla contraccezione.

La misura, che vieta pure ogni tipo di discriminazione razziale, etnica, sessuale, deve essere ora approvata dalla Camera e poi sottoposta a referendum in novembre.