Etiopa L'Oms denuncia il mancato libero accesso alla regione Tigrè

L'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha denunciato di non avere avuto ancora libero accesso alla regione settentrionale etiope del Tigrè per portare i propri aiuti umanitari.

E questo nonostante sia trascorso un mese dal cessate il fuoco firmato dalle due parti in conflitto.

Riportare gli aiuti nella regione alle prese con una grave crisi umanitaria è un punto chiave dell'accordo sottoscritto lo scorso 2 novembre, dopo quasi due anni di guerra civile.

«Questo processo di pace non ha ancora portato il pieno, libero accesso e la massiccia crescita di assistenza medica e sanitaria di cui hanno bisogno i cittadini del Tigrè», ha detto Michael Ryan, responsabile delle emergenze per l'Oms. «Aspettiamo da lungo tempo di avere accesso a queste persone disperate», ha aggiunto.

«Vediamo un certo aumento degli accessi, in termini di alcuni del nostro personale fatti entrare», ha continuato, sottolineando che quanto fatto rappresenta comunque «una percentuale minuscola dei bisogni che ci sono» nella regione. Lo Stato regionale del Tigrè, isolato dal mondo da oltre un anno, registra una grave carenza di medicine e ha un accesso limitato a servizi elettrici, bancari e di comunicazione.

SDA