Crisi Onu: «Lo stop alla produzione di petrolio devastante per la Libia»

ATS

18.1.2020 - 12:16

Campi petroliferi nei pressi di Tripoli, in Libia.
Campi petroliferi nei pressi di Tripoli, in Libia.
Source: KEYSTONE/EPA/STR

La missione Onu in Libia esprime «profonda preoccupazione per gli attuali sforzi per interrompere o compromettere la produzione di petrolio» nel Paese.

«Questa mossa avrebbe conseguenze devastanti prima di tutto per il popolo libico che dipende dal libero flusso di petrolio – si legge in un comunicato dell'Unsmil – e avrebbe effetti terribili per la situazione economica e finanziaria già deteriorata del Paese».

I negoziati continuano

L'Unsmil reitera «l'importanza di preservare l'integrità e la neutralità della National Oil Corporation».

Di fronte agli appelli e alle minacce di fazioni vicine al generale Khalifa Haftar, che comanda l'est della Libia compresa l'importante 'mezzaluna petrolifera', di bloccare i porti e gli impianti di petrolio della Cirenaica, l'Unsmil – alla vigilia della Conferenza di Berlino – «esorta tutti i libici a esercitare la massima moderazione, mentre i negoziati internazionali continuano a mediare la fine della lunga crisi della Libia, inclusa la raccomandazione di misure per garantire la trasparenza nella distribuzione delle risorse».

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