Diritti umaniAll'ONU Turk denuncia violazioni e abusi delle forze russe
SDA
14.7.2023 - 12:14
«Chiedo alla Federazione Russa di adottare misure concrete per perseguire e garantire che il suo personale rispetti i diritti umani internazionali e il diritto umanitario».
Keystone-SDA
14.07.2023, 12:14
14.07.2023, 12:21
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È l'appello che arriva dall'Alto Commissario Onu per i diritti umani Volker Turk che, al Consiglio dei diritti umani di Ginevra, ha descritto come «un'immensa tragedia» quella che si sta consumando in Ucraina ma anche in Crimea, per le violazioni e gli abusi perpetrati dalle forze russe.
È stata documentata, ha detto Turk, la detenzione arbitraria di oltre 900 civili tra il 24 febbraio 2022 e il 23 maggio di quest'anno, esecuzioni sommarie di 77 civili in custodia, nonché torture e maltrattamenti diffusi, compresa la violenza sessuale da parte del personale di sicurezza russo.
E poiché la Russia non fornisce accesso ai luoghi di detenzione, la situazione potrebbe essere molto più grave.
Molti abusi anche in Crimea
Il rappresentante Onu ha anche presentato un rapporto sulle violazioni dei diritti umani in Crimea, occupata dalla Russia dal 2014, nonché nelle aree occupate dalla Russia nelle regioni di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Luhansk.
Funzionari locali, operatori umanitari, sacerdoti, insegnanti, più di un quarto dei detenuti, sono stati trasferiti senza che venisse fornita alcuna informazione alle loro famiglie. E non solo, Turk ha detto che ci sono stati diversi casi documentati di civili usati come «scudi umani» per cercare di scoraggiare un attacco.
La negazione del giusto processo è «un problema sistemico» in Crimea, ha aggiunto Turk, con 16 casi documentati in cui i tribunali hanno condannato ucraini a seguito di procedimenti che non rispettavano le garanzie di un processo equo.
L'Alto Commissario per i diritti umani si è infine detto «profondamente preoccupato per una recente legge russa che esenta gli autori di crimini di guerra e altri crimini internazionali nell'Ucraina occupata dalla responsabilità nazionale».