Svizzera-UeOrganizzazioni anti-Unione europea si fondono
bo, ats
3.12.2021 - 15:00
L'Azione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) e altre due organizzazioni critiche nei confronti dell'Ue intendono unirsi. I membri delle singole associazioni si pronunceranno sul progetto la prossima primavera.
3.12.2021 - 15:00
SDA
Le direzioni di ASNI, comitato contro l'adesione strisciante all'Ue (No-Ue) e associazione padronale contro l'adesione all'Ue hanno deciso la scorsa settimana di avviare il processo di fusione delle loro organizzazioni, indica una nota comune diramata oggi.
L'obiettivo è di formare un «potente movimento per difendere l'indipendenza, la neutralità e la sicurezza della Svizzera». I dettagli della fusione saranno elaborati nelle prossime settimane. Saranno poi presentati alle assemblee generali delle singole associazioni in primavera.
Interrogata da Keystone-ATS, la segreteria dell'ASNI ha indicato che la fusione non implicherà la scomparsa dell'organizzazione, che intende rimanere un attore rilevante della difesa dell'autonomia elvetica.
L'obiettivo principale dell'aggregazione è quello di unire le forze in un periodo in cui la politica di potere dell'Ue si fa sempre più aspra e i fautori di un rapido avvicinamento all'Ue in Svizzera fanno di tutto per promuovere un'adesione. È il momento opportuno per preparare la prossima battaglia politica, ha precisato la segreteria dell'ASNI. Il nome della futura organizzazione unificata non per ora non è stato oggetto di riflessione.
L'ASNI è stata fondata nel 1986 dagli allora consiglieri nazionali Christoph Blocher (UDC/ZH) e Otto Fischer (PLR/BE). È emersa dal comitato d'azione contro l'adesione all'ONU (quell'anno una prima proposta di entrata nelle Nazioni unite venne bocciata da oltre il 75% dei votanti). Il suo più grande trionfo politico è stato il no popolare del 1992 all'adesione della Confederazione allo Spazio economico europeo.